“E Siena trionfa immortale”, così Silvio Gigli terminava la sua cronaca paliesca in diretta da Piazza del Campo. Più che una frase é il suo motto personale.

Silvio Gigli è stato giornalista, conduttore radiofonico e paroliere italiano, tra i più conosciuti dal dopo guerra agli anni ’60. La sua voce e le sue battute di spirito sono ancora ricordate nelle trasmissioni radiofoniche. Tra queste “Botta e risposta”, una radio-quiz degli anni ’40 che forniva un vero e proprio momento di svago, tra la comicità e l’ironia.

Di origini molto povere (suo padre era vetturino), ha iniziato la carriera da giornalista intorno alla fine degli anni ’20. In quegli anni lavorava come cronista per il quotidiano fiorentino “La Nazione”.
Trova la sua fortuna a Roma, diventando tra i più importanti speaker della radio italiana.

Interessato non solo alla cronaca ma anche alla musica italiana, Gigli è stato scopritore di cantanti come Gianni Morandi e Loretta Goggi e ha aperto la strada ad altri talenti, tra i quali Domenico Modugno.
Silvio Gigli è ricordato dai senesi sia come accanito contradaiolo della Tartuca, sia come il cronista per eccellenza: «a Gigli? Te lo dico …. a Gigli non sfuggiva niente della corsa!» (così lo ricorda un tartuchino).

Nato a Siena nel 1910, ci ha lasciati il 7 febbraio 1988.