Luigi Bonelli è stato un artista a 360°. Nato a Siena nel 1892 e morto nella stessa città il 12 febbraio del 1954, si è fatto conoscere nell’ambito teatrale e cinematografico. È stato, in aggiunta, scrittore,sceneggiatore e radiofonico.

Una delle sue particolarità era quella di firmare le sue opere teatrali con lo pseudonimo di Wassili Cetoff Stenberg, un nome russo che ammirava particolarmente.
Laureato in Giurisprudenza all'Università di Siena, entrò a “La Nazione” di Firenze come cronista ma la sua passione era scrivere per il teatro.

Famosissimo divenne in territorio nazionale per le sue brillanti commedie teatrali, alcune di esse realizzate con la collaborazione di Carlo Ludovico Bragaglia.“Storienko”, “L’Imperatore”, “L’Imperatrice in vacanza” sono tra le varie commedie che ha prodotto; “L'uomo che sorride, ovvero la bisbetica domata in altro modo” è stata una commedia interpretata addirittura da Vittorio De Sica.

Tra i suoi scritti é bene citare “Rompicollo”, un’operetta che tratta del Palio di Siena e di una ragazza che riesce a far parte della corsa e vincerla. In particolar modo, la storia, pone l’attenzione alla Contrada della Selva, della quale da sempre egli era attaccato.
Da quest’opera è tratta la trama del film “La ragazza del Palio”del 1957, diretto da Luigi Zampa ed interpretato da Diana Dors e Vittorio Gassman.

La storia è stata pensata da Bonelli, molto probabilmente pensando alla figlia Rosanna, che per giunta è stata la prima e unica donna a correre il Palio di Siena in età moderna.