Siena, la tradizione si fa dolce.

Durante il periodo di carnevale, Siena si anima di profumi del tutto particolari;per le vacanze natalizie sentiamo sempre il profumo delle castagne cotte per le vie del centro ma, dalla fine di gennaio al giorno di San Giuseppe, Siena si arricchisce del profumo di “cenci” e frittelle.

È una vera e propria tradizione che si tramanda da secoli.
Il carnevale a Siena non è lo stesso se non è accompagnato da queste leccornie.

I“cenci” (o “chiacchiere”), hanno una tradizione toscana più ampia(l’origine è stata attribuita sia a Prato, sia a Firenze).
Le frittelle chiamate da tutti i senesi “le frittelle di San Giuseppe”sono nate in città, durante il periodo carnevalesco. Secondo i più noti pasticceri attuali, la ricetta delle frittelle è più antica di quella del panforte.

L’attribuzione del nome del santo alle frittelle la dobbiamo ai falegnami che avevano la bottega situata nella Piaggia di San Giuseppe. Sono stati loro ad inventare questo popolare dolcetto. Grazie a loro il carnevale a Siena si arricchisce di riso, farina e arancio: tre ingredienti semplici che hanno reso la tradizione del carnevale, ancora più dolce.