15 dicembre 1992, "Mani Pulite" affonda il colpo.

E' martedì, all'hotel Raphael di Roma, l'allora segretario del Psi ed ex presidente del Consiglio, Bettino Craxi, riceve dai giudici di Milano un avviso di garanzia con l'accusa di concorso in corruzione, ricettazione e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti: in 18 pagine Antonio Di Pietro e i suoi colleghi gli contestano 41 episodi di malaffare calcolando bustarelle per 36 miliardi di lire.