27 Gennaio 2016: Giornata della memoria.

I nostri nonni ci raccontano che queste zone non furono prive di atti vili e persecutori. C'è chi ci ricorda bene del più vicino campo di concentramento di Servigliano (oggi in provincia di Fermo).

Il 6 Settembre 1943 era l'anno dell'armistizio del generale Badoglio e tutti pensavano che la battaglia fosse finita e la guerra sarebbe terminata di li a poco. Invece furono i mesi più cruenti.
Nel dubbio dei nostri avi su chi appoggiare tra gli Alleati o le potenze dell'Asse, il comando tedesco locale decise di utilizzare l’area di Servigliano come campo per “l’internamento degli ebrei sia italiani che stranieri residenti o soggiornanti in questa provincia”. Iniziarono a confluire tutti gli ebrei rastrellati nella provincia di Ascoli Piceno: nel marzo del 1944 erano presenti 61 ebrei più altri 245 prigionieri di guerra.

Alcuni reduci raccontano di condizioni disumane e vitto a base di fagioli e piselli marci. Alcuni furono da lì direttamente deportati nei lager in Germania dove disumanamente persero poi la vita.

Tale situazione durò fino al fatidico giugno 1945.