27 Gennaio 2016: Giornata della memoria.
Merita una memoria particolare l'ascolana Elena Salvi Bucci che nel 1943 lavorava come collaboratrice domestica presso la nota famiglia ebrea dei Cingoli Fuà.
Con l’occupazione tedesca avvenuta dopo l’8 settembre 1943 molte categorie di persone furono perseguitate, internate e barbaramente assassinate “colpevoli” soltanto di avere fede, idee, valori, ed etnia diverse rispetto a quelle del pensiero dominante.
Quando la signora Cingoli e i suoi piccoli figli furono arrestati e portati nell'allora carcere di Forte Malatesta, con il concreto e probabile rischio di essere poi destinati ad uno dei campi di concentramento presenti in Europa, la nostra concittadina Elena con la sua abnegazione decise di seguirli, per poi aiutarli a scappare e nascondersi nelle campagne e precisamente presso il sacerdote Don Dante Marziali di Meschia a Roccafluvione, fino all'arrivo degli alleati.
Per il coraggio mostrato e per il suo impegno di solidarietà nel 2005 l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Elena Salvi Bucci l'alta onoreficenza di "Giusti tra le Nazioni".
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