
All'età di 96 anni, ci lascia Elisabetta Pavoni, per molti a San Benedetto meglio conosciuta come "madre coraggio".
E' stata simbolo delle tragedie cittadine legate agli anni della guerra e della Resistenza; suo figlio di 6 anni, suo nipote e i suoi due amici, morirono a causa delle granate lasciate incustodite dai partigiani durante il periodo della ritirata tedesca. Parliamo della terribile esplosione che avvenne in via Aspromonte, al centro di San Benedetto del Tronto, il 1 aprile 1949 alle 16:30, quando un boato squarciò la calma di un pomeriggio primaverile. Fu la più drammatica strage che ha segnato la comunità sambenedettese.
Elisabetta fu premiata con il Gran Pavese nel 2013 come testimone di quanti danni e di quanto male è capace di generare la guerra. Lei, che fu privata del suo unico figlio e che per decenni ha portato il peso di un dolore incancellabile.
Ora che sei lassù, finalmente puoi riabbracciare il tuo piccolo Franco.
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