Il 12 maggio 1967 ci lasciava il grande poeta sambenedettese Giovanni Vespasiani, autore di capolavori poetici assoluti come la poesia "Ciarevedeme su!".

Delicato cantore della Città di San Benedetto del Tronto e dell'umanità della sua gente, fu uno dei più intensi e significativi poeti sambenedettesi. Degna di ricordo in suo onore, una sua meravigliosa lettera dell'amico storico e poeta sambenedettese Francesco Palestini datata 1952 dove attesta che se il mare e l'amore sono le note dominanti in San Benedetto del Tronto, essi, insieme al loco natio, sono i motivi preferiti della poesia di Giovanni, perché lui e' l'interprete dell'anima sambenedettese. Di Vespasiani, persino Trilussa onora la sua arte, in riferimento al volume "'N ci abbadà!" comunica lodi con le seguenti parole: «Ho notato, nella varia
produzione del volume: spontaneità, colore e forza di sentimenti. L'autore dà prova di ricca vena e di efficace forma espressiva.»

Tanti furono gli ammiratori dai quali ricevette sempre lusinghieri giudizi e riconoscimenti sia nel campo della Cultura che nell'Arte. Una targa affissa sulla casa dove visse, in via XX Settembre, ne tramanda il ricordo affettuoso della Città.