Il 2 dicembre del 1990 muore a Roma il grande regista e sceneggiatore Sergio Corbucci.

Una lunga e fertile carriera, la sua, che inizia nel 1951 con il dramma "Salvate mia figlia". Seguirono commedie con protagonisti del calibro di Totò e Vittorio De Sica (I due marescialli del 1961). Dopo di che il poliedrico regista romano si cimentò con il genere "peplum", con pellicole come "Maciste contro il vampiro (1961) e "Il figlio di Spartacus" (1963). La consacrazione avvenne con l'immersione nello spaghetti-western, partorendo un'icona come "Django" (1966) con Franco Nero: pietra miliare del western all'italiana, al punto da diventare. a cinquant'anni di distanza, ispirazione per un regista come Tarantino.