Il 6 gennaio 1999 se ne andava un piccolo, grande uomo: Michel Petrucciani, il jazzista più celebrato di sempre.

Un metro e due centimetri di altezza, una patologia dolorosissima che avrebbe reso la vita un inferno a chiunque, ma lui, Michel Petrucciani, trasformò il suo disagio fisico in un vantaggio, dedicando interamente, anima e corpo, alla musica.

Una carriera breve ma straordinaria. Una vita di traguardi, donne, vizi ed eccessi. La sua testardaggine lo spinse a voler festeggiare un capodanno sulla neve, ad ogni costo, perché per lui non c'era un limite che fosse insuperabile. Un azzardo per un fisico fragile come il suo. Morì pochi giorni dopo in seguito ad una banale influenza.

Michel, tuttavia, diede al mondo una lezione di coraggio, di tenacia e di straordinaria voglia di vivere. Una forza che continuerà a vibrare in eterno insieme alla sua musica.