Il 9 aprile 1897 si costituiva con atto legale in ente giuridico la "Società Filarmonica" di Ascoli Piceno. Ad apporre la fima fu il Presidente A.Sgariglia.

Con la sua costituizione le rappresentazioni teatrali in città ripresero nuovo impulso creando anche corsi dedicati sia di teatro che di canto durante la settimana.

Nel 1898 la stessa società acquistò il Teatro dei Filarmonici (precedentemente Accademia dei Filodrammatici di Ascoli) per trasferirvi la propria sede che era provvisoriamente situata nei locali superiori del Teatro Ventidio Basso per concessione del Municipio. Il teatro era stato costruito tra il 1829 ed il 1831 grazie all'iniziativa del conte Orazio Piccolomini.

Lo sforzo attuato dalla società ottenne benemerenze nell'arte musicale dal Ministero delle Pubblica Istruzione e nel novembre del 1898 fu inaugurato il teatro con gli spettacoli il "Rigoletto" di Verdi ed il "Barbiere di Siviglia" di Rossini diretti dal maestro Giuseppe Galeazzo Galeazzi.

Purtroppo con gli anni sopraggiunsero difficoltà finanziarie e l'attività teatrale lasciò il passo al cinema e a spettacoli e la società fu costretta a vendere lo stabile nel 1901 alla famiglia Marini.
Successivamente la società fu costretta ad interrompere la propria attività sempre a causa delle difficoltà economiche che affliggono il settore dello spettacolo dal vivo. Solo nel 2006 dopo diversi lustri, la Società Filarmonica è tornata a creare stagioni concertistiche.