Il 9 maggio del 1936 fu proclamato l'Impero italiano in Africa Orientale. In quei giorni si combatteva la Guerra in Etiopia.

Durante i sette mesi di combattimenti si distinse Francesco Crucioli, nato a Grottammare il 10 ottobre 1908, figlio di Croce e Tina Cafarini, originari di Ascoli Piceno.

Si distinse nelle operazioni belliche, venendo decorato con la Croce di guerra al valore militare.

Morì successivamente nel 1937 in uno scontro armato, colpito al cuore da un proiettile, cadendo da cavallo, al grido di Viva l'Italia!.
Una delle lapidi a suo ricordo si trova nella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Ascoli Piceno, insieme ad altri militari caduti in guerra. La sua salma si trova ancora in Africa.