Il giorno di Pasqua nelle famiglie ascolane è tradizione iniziare a celebrare la giornata dalla colazione.
Questa antica usanza consiste in un abbondante pasto a base di salumi e pane caserecci, uova (benedette del prete durante la benedizione delle case), pizze e piconi di formaggio, coratella d’agnello, il tutto rigorosamente accompagnato con del buon vino.
La tradizione rappresenta la fine della Quaresima e del digiuno e la celebrazione del ritorno alla vita con una grande voglia di festeggiare la Resurrezione.
Torna sicuramente alla mente di tutti, sopratutto dei genitori di oggi, quando le loro nonne armate di mattarello e parnanza, preparavano con grande impegno la pizza salata al formaggio già il giovedì o il venerdì santo, e che quel profumo presenziava nelle case fino alla domenica. La preparazione portava via tutto il pomeriggio del venerdi e portava via con se tanti chili di farina del molino locale e tante uova delle proprie galline o del contadino del posto (alcune usanze indicavano l'impiego di 40 uova come i giorni della Quaresima).
Le pizze, una volta preparate e aventi la classiche forme similari al panettone, si portavano poi a cuocere nei forni, prenotando la cottura famiglia per famiglia. Secondo la tradizione non si doveva assaggiare finché non si "scioglievano le campane"!
Le nostre più sentite condoglianze.
GianAndrea Barnaba e f...
Lascia un saluto
Saluto inviato con successo.
Ti ricordiamo che prima che il tuo saluto diventi visibile, verrà valutato dai nostri moderatori.
Torna alla homeOps... Si è verificato un problema!
Al momento non è stato possibile inserire il tuo saluto nei nostri sistemi, sei pregato di riprovare più tardi, grazie.
Torna alla home