L'11 maggio 1966 se ne andava Nicola Carosi, storico sindaco di Appignano Del Tronto ai tempi della ricostruzione.
Carosi nacque ad Appignano da una famiglia che godeva di un certo benessere, frutto del sudore del padre Sante, emigrato da solo in America, da clandestino, e diventato proprietario di un vecchio mulino. Dopo aver seguito le orme dei fratelli sui banchi di scuola, si iscrisse all'Istituto Tecnico per Geometri di Ascoli Piceno, dove frequentò le quattro classi superiori. Ottenuto il diploma, si fece le ossa presso un noto geometra ascolano, per poi aprirsi un suo studio personale ad Appignano. L'amore per il suo paese lo spinse poi ad avvicinarsi alla politica. Prima come assessore, poi in veste di sindaco. Dal '48 al '51 la prima volta, e nel '64 la seconda. Quando non indossava i panni di primo cittadino, Carosi prestava servizio come assistente nei lavori di rimboschimento nel Corpo Forestale di Ascoli. La sua competenza, il radicato senso di responsabilità e la grande passione lo resero in poco tempo un punto di riferimento nel settore. Lavorò duramente, sacrificandosi per l'amore nei confronti della sua terra, nonostante i problemi di salute, fino al suo ultimo giorno.
L'intera comunità ascolana lo ricorda come il sindaco cattolico, ed a lui è intitolata la circonvallazione (progettata da Carosi stesso). Oggi, in occasione del 50° anniversario dalla sua scomparsa, è stata celebrata la sua memoria in un incontro con le scuole a Palazzo dei Capitani.
Sono passati anni ma, in un contesto storico di crisi dei valori, il suo ricordo resta indelebile, un fulgido modello di onestà e sacrificio, un punto di riferimento per le nuove generazioni.
Sentite condoglianze a tutta la famiglia in questo momento d...
Lascia un saluto
Saluto inviato con successo.
Ti ricordiamo che prima che il tuo saluto diventi visibile, verrà valutato dai nostri moderatori.
Torna alla homeOps... Si è verificato un problema!
Al momento non è stato possibile inserire il tuo saluto nei nostri sistemi, sei pregato di riprovare più tardi, grazie.
Torna alla home