"La vita non è soltanto adesso, è anche adesso, ma deve esserci un po' di passato e tanto di futuro, non si è solo ragazzini, si è stati bambini e saremo vecchi. Io non sono meno importante di mio nipote!"

Il 21 dicembre 2010 moriva Enzo Bearzot, eroe sportivo italiano, commissario tecnico della nazionale di calcio Campione del mondo 1982.

Dopo l'opaco mondiale dell'86, Bearzot, "il Vecio", si rassegnò, palesando come non si riconoscesse più nella nuova creatura "calcio": "Per me allenare l'Italia era una vocazione che, con il passare degli anni, è diventata una professione. I valori del gioco sono cambiati dai miei tempi. A causa dello sviluppo del settore e dell'ingresso sulla scena di grandi sponsor, sembra che il denaro abbia spostato i pali delle porte".