Oggi al Palazzo dell'Arengo di Ascoli Piceno si svolge la cerimonia per l'intitolazione dell’Auditorium del Polo S.Agostino in memoria del bersagliere Cesare Cellini, meglio conosciuto come poeta e soprattutto favolista.

Nato a Genova nel 1965, a tredici anni si trasferisce con la famiglia ad Ascoli. I genitori infatti erano nostri conterranei momentaneamente trasferiti in Liguria per motivi di lavoro. Trascorsa l'adolescenza nella nostra città, a diciotto anni andò a vivere a Catania dove trovò il luogo ideale dove esprimersi.

Scomparso prematuramente a ventotto anni per colpa della leucemia, ha scritto delle belle pagine di cultura e di arte contemporanea. La malattia lo portò a trovare ragione di vita nella poesia, nella quale è presente il sentimento della morte che trasfigura in un sogno di vita nuova .

Nella sua opera Frammento (1993), scriveva che nell'Oltre si può "..fluttuare liberi nelle acque primordiali senza la paura e le costrizioni del tempo.." e con quest'idea lo vogliamo immaginare nella nuova dimensione.