
Lo sport ascolano piange la scomparsa di Osvaldo Orsini, storico dirigente e colonna portante del calcio locale e regionale da oltre cinquant'anni.
Autentico esperto di regolamenti e norme federali, insieme ai fratelli fondò la squadra di calcio “Stadio” negli anni '70, dando il via ad una delle prime sponsorizzazioni a livello nazionale con la testata sportiva a quel tempo molto prestigiosa. Con raro intuito anche in ambito commerciale, abbinò negli anni '80 la società di famiglia ad importanti aziende locali come Barbagrigia e Pantofola d'Oro, per poi dare vita alla storica “Fratelli Orsini”. Tentando di portare avanti una gestione “di famiglia”, riuscì a coinvolgere perfino l'anziana madre, facendola eleggere come presidentessa della squadra “Taverno di Cecco”.
Fu anche protagonista anche a livello locale e regionale con la Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc), allevando almeno due generazioni di calciatori ascolani.
Impiegato presso l'Inail di Ascoli, grazie alla sua grande passione per lo sport, riuscì sempre a dividersi tra campo e scrivania.
Lo ricorderemo come un uomo carismatico, a tratti vulcanico, dal carattere forte e dalla battuta sempre pronta. Uno spirito positivo che lo aiutò a superare alcuni momenti molto bui della sua vita privata. La sua scomaparsa, all'età di 82 anni, lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi ha avuto il piacere di conoscerlo.
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