Si è spento Armando Cossutta, "l'ultimo comunista".

Aveva 89 anni e da tempo era ricoverato all'ospedale San Camillo di Roma.
Negli anni '70 Cossutta fu un importante dirigente del Partito Comunista Italiano, espressione della corrente più vicina all'Unione Sovietica.

Negli anni '80 divenne artefice della fine del PCI, rifiutandosi di entrare nel Partito Democratico della Sinistra e e contribuendo, di fatto, a fondare il Partito della Rifondazione Comunista; alla fine degli anni '90, in contrasto con Fausto Bertinotti, reo di aver tolto l'appoggio al primo governo Prodi, fondò un nuovo movimento, il Partito dei Comunisti Italiani, che lasciò nel 2006 ritirandosi dalla politica attiva.

"Caro Armando, c'è qualcosa che ci unisce nel profondo. Siamo gli ultimi due conservatori sopravvissuti in un mondo di pazzi". (Montanelli)