Tra le manifestazioni tradizionali Ascolane di Pasqua c'è la "Scuccetta". Una tradizione che si ripete da secoli. Un’usanza prettamente locale che ha caratterizzato l’infanzia di migliaia di ascolani, dove due giocatori battono tra loro le punte delle proprie uova, rigorosamente sode, e vince chi per primo riesce a rompere l’uovo dell’altro senza rompere il suo. In genere il vincitore conquista l'uovo dello sconfitto, che torna buono per il pranzo.

Si giocava a "Scuccetta" negli anni addietro nelle campagne dell'ascolano proprio il lunedi di Pasqua; fà parte delle tradizioni della cultura contadina del Piceno. Infatti nel giorno di Pasquetta oltre che ad Ascoli, a San Benedetto a Castorano e in tanti antichi centri della valle del Tronto, nelle rispettive piazze si trovavano e si trovano ancora tutt'oggi molti appassionati
agguerriti che si sfidano fino all'ultimo scontro.

Ogni nonno può testimoniare alle nuove generazioni questa particolare sfida che appassionava i compaesani giunti in piazza, invece di restare a giocare a carte al bar o passaggiare al parco, a tifare o a deridere il proprio parente o il proprio conoscente.

Una sfida tra generazioni diverse che gareggiano insieme con il gusto di giocare con niente e di divertirsi genuinamente come una volta.