In questi giorni, quattro anni fa, la nostra città salutava per sempre Giuseppe Campanella.
Giuseppe era originario di Acquaviva delle Fonti e aveva solo 51 anni quando è stato strappato alla vita da un tragico incidente ferroviario avvenuto nella periferia di Cisternino. Un uomo diligente e dedito al lavoro che quel giorno, come tanti altri, stava svolgendo con passione la sua professione; Giuseppe, infatti era macchinista, pertanto era alla guida di quel maledetto treno che ebbe la sfortuna di incrociare un tir che avrebbe attraversato i binari quando le sbarre del passaggio a livello già si stavano abbassando, provocando il disastro. La tragica fatalità non lasciò scampo a Giuseppe che, grazie alla grande esperienza e incredibile prontezza, riuscì a mettere in salvo tutti i passeggeri, prima di andare incontro al drammatico epilogo.
Il gruppo Ferrovie dello Stato, per il quale Giuseppe lavorava, espresse il cordoglio alla famiglia del macchinista e alcuni suoi colleghi diffusero un’iniziativa per aiutare i suoi cari colpiti dalla scomparsa improvvisa e inaspettata.
Ancora oggi la memoria di Giuseppe è vivo nei ricordi dei quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
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