Oggi ricordiamo Gina Pappalardi, vittima assieme al marito di un’aggressione nella sua abitazione, in Via Volta a Gravina in Puglia, da parte di un malvivente, il 3 febbraio 2014. La donna dopo il ricovero in ospedale, dovette arrendersi, lasciando i suoi cari il 6 aprile 2014.

Gina, insieme a suo marito, colse un giovane malvivente in flagrante mentre rovistava nel loro appartamento. I coniugi, nel tentativo di bloccarlo, furono assaliti. In seguito si scoprì che era complice anche uno dei nipoti della coppia.

Fu un crimine ignobile, un atto di cieca ed efferata di violenza, che non potranno però cancellare il ricordo di Gina: una donna onesta, una persona perbene.