Bitonto e tutta la provincia di Bari si stringono oggi nel ricordo di una vita spezzata troppo in fretta, quella di Michele Vitariello.

Michele era un operaio che a soli 29 anni ha perso la vita a Santo Spirito, 2 anni fa, a causa di un volo di 15 metri dovuto mentre tinteggiava un edificio per la ditta per cui lavorava.

Michele ha lasciato una giovane moglie senza lavoro e il figlioletto di un solo anno. Una morte bianca, quella di Michele, che ha stretto nel dolore l’intera cittadinanza. Bandiere a mezz’asta e lutto cittadino sono state il segno del cordoglio e della vicinanza ai parenti del giovane uomo. Il sindaco di Bitonto e l’amministrazione comunale hanno deciso di aiutare la famiglia di Michele con un supporto economico. Inoltre Michele Vitariello era un fan neroazzurro sfegatato e pertanto l’Inter club “Peppino Prisco” e Cosimo, fratello di Michele, per ricordare il giovane 29enne hanno organizzato per due anni consecutivi un quadrangolare, segno dell’affetto dei suoi compagni di fede sportiva e di divertimenti ma anche omaggio al ricordo di un ragazzo esemplare, ricco di energia e vitalità.

Gli incassi dei memorial sono stati devoluti a sostegno della moglie e del figlio. Inoltre è stata dedicata una saletta del club a nome di Michele e sono state consegnate alla giovane donna due targhe in onore del marito perché “Michele vive” – come le scritte sulle magliette durante i tornei - nei cuori di tutti i suoi cari.