2 anni fa la comunità di Treviglio piangeva per la scomparsa del suo concittadino Maurizio Legori, che ci ha lasciato improvvisamente nel lutto.

Maurizio, impiegato 50enne, era una persona tranquilla, piuttosto riservata e amante della pace e della calma. Viveva da solo e non era di certo uno che andava a raccontare tutte le cose negative che gli erano successe nella giornata. I drammi li teneva per sé, preferendo ascoltare quelli degli altri, e le cose belle e positive le condivideva con chi aveva la sua fiducia. Chi lo conosceva sapeva che era una persona su cui poter contare, un amico capace di sostenere e di aiutare il prossimo. Colleghi e amici lo stimavano per la sua professionalità e la sua intelligenza, sentendone ancora oggi ancora la mancanza. Alcuni mattinieri lo potevano incontrare spesso alle prime luci della mattinata, incrociandolo puntuale come ogni mattina mentre usciva di casa per andare a prendere il treno diretto verso Milano.

Possa la comunità di Treviglio ricordarlo per la persona buona che era, conservando negli anni la sua memoria e pensando a lui con un sorriso, quello che rispecchiava la bontà della sua anima.