2 anni fa Treviglio e Masano piangevano Abdul Gaye, scomparso a soli 16 anni tra i banchi di scuola, lasciando la famiglia, i compagni di classe, gli amici e tutta la comunità nel lutto.
Abdul, originario del Senegal, risiedeva da tempo a Masano con i suoi fratelli e sorelle, sua madre e il padre, che ormai vive da 27 anni nella bergamasca. Frequentava l’istituto professionale Mozzali, corso di Tecnico elettrico. Gli amici lo ricordano come un ragazzo allegro, sportivo, scherzoso ma molto altruista all’occorrenza.
«Non scorderemo il tuo sorriso», «Proteggici da lassù fratello», «Resterai per sempre il nostro Guaro», «Ci mancherai, eri una persona fantastica». Sono alcune delle frasi che i compagni di classe di Abdul hanno scritto sul suo banco all’epoca della tragedia.
Ancora oggi l’istituto di Treviglio così come la comunità di Masano ricordano Abdul. Come il suo vecchio banco di scuola, anche i cuori di tutte le persone che ha incontrato lungo il suo cammino portano scritti un saluto, una memoria, un sorriso per questo splendido ragazzo, con la consapevolezza che il suo ricordo continuerà a vivere.
Le nostre più sentite condoglianze.
GianAndrea Barnaba e f...
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