36 anni fa ci lasciava un grande uomo, di cui Bergamo ancora oggi va fiera e che non ha certamente dimenticato. Scompariva Guido Galli, magistrato e docente di criminologia italiano che ha dato la sua vita per la giustizia, per l’onestà e per difendere il suo paese.

Originario di Bergamo, precisamente di Piazzolo, è particolarmente ricordato per le sue coraggiose azioni contro il terrorismo. Fu lui infatti a concludere la prima maxi-inchiesta partita nel settembre del 1978 dopo l'arresto di Corrado Alunni e il ritrovamento del covo di via Negroli, a Milano.

Fu assassinato il 19 marzo 1980 a Milano, da un nucleo armato di Prima linea, gruppo armato di estrema sinistra molto attivo durante gli anni di piombo, a causa della sua azione di magistrato contro il terrorismo.

Un uomo coraggioso, onesto, che ogni giorno affrontava la paura e il rischio per avere un’Italia migliore per i suoi onesti abitanti e per difendere tutti quegli importanti ideali che lo hanno portato al sacrificio estremo. E’ stato senza dubbio un grande magistrato e una grande persona. Bergamo, che ha dedicato al suo ricordo un istituto professionale, diverse vie nonché la biblioteca del Tribunale, si unisce insieme a tutta l’Italia nel tenere viva la memoria di Guido, che con le sue azioni, la sua onestà e la sua integrità è riuscito a fare la storia dell’Italia, combattendo il male, il terrorismo, contribuendo così a rendere il mondo un posto migliore.