53 anni fa il mondo piangeva la scomparsa di Angelo Roncalli, meglio conosciuto come il Papa buono, un uomo rivoluzionario che con la sua bontà, la sua fede e la sua saggezza ha cambiato il mondo unendo attraverso la semplicità e l’umiltà tanti uomini e donne, predicando sempre e soprattutto l’amore per il prossimo.

Giuseppe Angelo Roncalli nacque a Brusicco (Sotto il Monte) il 25 novembre 1881. Quarto di tredici fratelli, la sua era una famiglia umile ma profondamente unita dalla solidarietà e dall’amore. Venne ordinato sacerdote il 10 agosto 1904, e da Bergamo iniziò la sua opera di fede e bontà destinata a cambiare il mondo. Divenuto Papa Giovanni Paolo XXIII nel 1958, in poco meno di 5 anni riuscì ad inviare un deciso e rinnovato messaggio evangelizzatore della Chiesa Universale, mantenendo sempre il suo animo umile e puro, lontano dalla ricchezza e dalla superficialità, comprendendo il cuore della sua epoca e restituendo speranza ai bisognosi con semplicità ed empatia.

Famoso è il suo “Discorso della Luna” dell’11 ottobre 1962, in occasione della serata di apertura del Concilio, quando il Papa buono, affacciatosi con la sola intenzione di benedire i presenti, mosso dal sentimento si convinse a pronunciare un discorso dolce e poetico, denso di una umiltà forse senza precedenti, ponendosi in relazione ai fedeli come un semplice fratello.

La comunità bergamasca, in particolare quella di Sotto il Monte, non può che essere orgogliosa di aver dato i natali ad Angelo Roncalli, un uomo che lungo il suo cammino è stato impassibilmente buono e devoto, diventando un faro di speranza per i fedeli di tutto il mondo. Il suo ricordo non si spegnerà mai, così come non si estinguerà mai la fiamma che è riuscito ad accendere in ognuno di noi. Ognuno di noi avrà sempre un posto speciale nel cuore per lui, mentre le sue sagge parole continueranno a riecheggiare in noi:

«Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza. »