60 anni fa Bergamo piangeva la scomparsa di Francesco Simonetti, allenatore e calciatore della Bergamasca prima, dell'Atalanta poi.
Originario di Lecco, Francesco è stato sin dalla giovinezza molto legato a Bergamo. Cresce infatti tra le file della Bergamasca per passare, dopo la fusione della società con l’Atalanta, all'A.L.P.E., Società polisportiva di Bergamo.
Successivamente viene trasferito al Falco Albino, prelevato dall'Atalanta forte della sua dinamicità di gioco: negli anni della sua carriera viene utilizzato prima come attaccante, poi come centrocampista ed al termine della carriera come terzino sinistro. Tornato all’Atalanta debutta in prima squadra diventandone presto un elemento irremovibile, tanto da diventarne capitano e bandiera: in tredici campionati colleziona complessivamente 239 presenze e 10 reti. Sul finire della carriera di giocatore comincia ad intraprendere quella di allenatore, iniziando a guidare le giovanili neroazzurre. Nella stagione 1953-1954, coadiuvato da Luigi Tentorio, viene promosso alla guida della prima squadra in sostituzione di Luigi Ferrero, portando la squadra fino alla fine del campionato.
Un grande giocatore e un ottimo allenatore molto legato alla storia dell’Atalanta e che Bergamo non dimenticherà mai.
Condoglianze alla famiglia 🙏❤️...
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