L’anno scorso Bergamo piangeva la scomparsa di un uomo che con la sua intelligenza e creatività ha contribuito in un modo particolare alla vita sociale e culturale della città: ci lasciava Tommaso Minerva, 79 anni, dopo aver dedicato la vita alla diffusione del gioco degli scacchi nella bergamasca.

Tommaso era caratterizzato da un’inesauribile forza di volontà e da una passione fuori dal comune. Fu a lungo arbitro, dirigente e istruttore di scacchi, nonché autore di numerosi scritti in materia per L’Eco di Begamo. La sua più grande impresa, ancora oggi un punto di ritrovo culturale della città, è stata fondare 35 anni fa il circolo Excelsior in Borgo Santa Caterina. Come diceva lo scacchista Petrosian “Gli scacchi sono un gioco per la loro forma, un'arte per la loro essenza ed una scienza per la loro difficoltà di apprendimento. Vi possono procurare altrettanto piacere che un buon libro o una bella musica, ma non avrete una reale gioia se non riuscirete a giocare bene”. Tommaso era senza dubbio un abile giocatore e amava dilettarsi nelle combinazioni delle mosse più artistiche e fuori dal comune, dimostrando una creatività e un’abilità di pensiero logico straordinarie.

Il movimento scacchistico bergamasco e nazionale deve molto a questa grande figura che ha promosso tra i più giovani questo appassionante e stimolante gioco tramite indimenticabili iniziative come “Scacchi a Scuola”.

Il suo ricordo continuerà ad essere ispirazione per i tanti ragazzi che. grazie a lui, si avvicineranno al magico mondo degli scacchi.