L’anno scorso la comunità dava il suo sentito addio a un grande giornalista bergamasco, Paolo Arzano, che ci ha lasciato a 87 anni dopo aver condiviso con noi per anni informazioni, idee, cultura e pensieri.
Iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1956, Paolo è stato nella sua lunga carriera direttore di Bergamo Oggi, direttore editoriale del Nuovo Giornale di Bergamo e ha lavorato all’Eco di Bergamo, oltre che nel campo dell’amministrazione pubblica in qualità di addetto stampa del sindaco Giampietro Galizzi. La scrittura e la musica erano le sue passioni, in particolare amava la musica jazz, cui ha dedicato moltissimo del suo tempo: è stato tra gli animatori quasi 40 anni fa del Bergamo Jazz e, dopo la chiusura, tra coloro che gli hanno dato nuova vita.
Ricordiamo una delle sue ultime attività, che ha svolto con una rara passione: la Jazz Gallery col Cdpm, che consente a tutta la cittadinanza bergamasca di usufruire gratuitamente della sua collezione discografica sia in versione CD sia MP3: 500 registrazioni storiche del jazz dagli albori del Ragtime fino alle sperimentazioni free e modali di Ornette Coleman, John Coltrane. Lui si è occupato della catalogazione e dei commenti mostrando un gusto raffinato e una conoscenza magistrale.
Bergamo, e in particolare quella sua parte innamorata del jazz, non dimenticherà mai Paolo, che con il suo intelletto, la sua creatività e la sua saggezza è riuscito a comunicare sinceramente con il mondo e a condividere con gli altri le sue passioni e la sua saggezza.
Le nostre più sentite condoglianze.
GianAndrea Barnaba e f...
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