Il 16 marzo 2007 si spegneva a Cagliari, a seguito di una lunga malattia, Cosimo Canelles, uno tra i più importanti pittori della Sardegna contemporanea.

Nato a Cagliari nel 1930, Canelles apparteneva ad una nobile famiglia di origini iberiche. Dopo aver conseguito la laurea di Giurisprudenza presso l'Università di Cagliari, ancora giovanissimo, Cosimo si dedicò esclusivamente all'arte divenendo un artista molto apprezzato e influente negli ambienti artistico culturali nazionali e internazionali.

In quasi cinquant'anni di attività Canelles ha allestito molte mostre personali e collettive in numerose città italiane ed estere, trovando il consenso unanime della critica, infatti, i suoi lavori furono inseriti all'interno dei cataloghi più prestigiosi di arte moderna. Nel 1972 fu premiato alla Biennale di Montecarlo, mentre nel 1976 ottenne il premio a quella di Bruxelles. Innamorato perdutamente di Cagliari, divenne presto un simbolo nel capoluogo grazie alle sue “vedute” pittoriche della città attraverso la particolare tecnica del collage e dell'acquerello che l'ha reso famoso.

Tra i suoi lavori ricordiamo anche le copertine dell'Almanacco di Cagliari da oltre vent'anni. Canelles fu quindi un personaggio molto importante per la Sardegna, un uomo che con la sua scomparsa ha lasciato un incredibile vuoto, ma che al tempo stesso viene ricordato con estremo orgoglio in tutta la sua Terra.