Il 18 giugno 1797 nasceva a Cagliari Vittorio Angius, scrittore e storico italiano che diede un importante contributo alla storia e alla cultura dell'allora Regno di Sardegna.

Nato nel capoluogo da una famiglia piuttosto agiata, poté godere fin da subito un'ottima formazione scolastica. Ancora giovanissimo divenne sacerdote dell'ordine degli Scolopi e fu chiamato all'Università come docente di filosofia e retorica. Vittorio Angius fu un impegnato scrittore e tra le sue opere rientrano romanzi, novelle e liriche; tuttavia il suo più grande capolavoro fu il contributo al Dizionario degli Stati del Re di Sardegna: Angius curò interamente la parte riguardante la Sardegna e la percorse tutta, descrivendo nel dettaglio la cultura, la storia, la geografia e le leggende di ogni singolo villaggio trovato sul suo cammino. Tale opera, scritta tra il 1832 e il 1848, è stata – ed è tutt'ora – una ricchissima fonte di informazioni per gli studiosi della cultura sarda.

Tra le sue opere più importanti ricordiamo anche “La Biblioteca Sarda”, il primo giornale scientifico-letterario sardo fondato nel 1838, e la redazione del testo del “Cunservet Deus su Re” - l'inno del Regno di Sardegna sabaudo suonato per la prima volta il 20 febbraio 1844 al Teatro Civico di Cagliari. Vittorio Angius scomparve a Torino il 19 marzo 1862, all'età di 65 anni.