Il 27 marzo 1891 nasceva a Sassari Tarquinio Sini, illustratore, pubblicitario e apprezzatissimo grafico caricaturista.

Sini si trasferì a Cagliari con la sua famiglia nei primi del Novecento, dove ebbe la possibilità di entrare a contatto con i migliori artisti cagliaritani dell'epoca ed intraprese lo studio della grafica.

Nel 1910 si trasferì a Torino, dove iniziò a collaborare con testate satiriche come vignettista e come cartellonista per l'industria cinematografica. Divenne direttore del giornale “Il Pasquino”, che lo vide precedentemente esordire con la vignetta “Una bonne inesperta”. In seguito si trasferì a Roma dove collaboro con diversi artisti, tra i quali il sardo Mario Mossa De Murtas.

Nostalgico della propria terra, tornò in Sardegna a metà degli anni Venti. A Cagliari – e in tutta l'isola – trovò un clima artistico sensibilmente diverso rispetto a quello che aveva imparato a conoscere: gli artisti sardi si spaccavano infatti tra coloro che rimanevano legati alla tradizione e chi invece si ispirava a movimenti più moderni. Sini, attraverso un connubio delle due correnti, trovò lo stile perfetto che da li in poi lo avrebbe caratterizzato: nacquero le venticinque tempere “Contrasti” con le quali unì tradizione e modernità mettendo a fianco cittadine disinibite e desulesine timorate, austere madri di famiglie, tenores e mamuthones.

Tarquinio Sini morì a Cagliari il 17 febbraio 1943 a soli 52 anni, mentre cercava riparo presso la cripta della Chiesa di Santa Restituta durante il primo bombardamento che colpì la città di Cagliari.