Risultati: 21
  • L'Aquila - 25/01/2017

    Walter Bucci - Rocca di Cambio

    La vita da e la vita toglie. È questa la frase che da giorni sembra echeggiare tra i monti dell'Abbruzzo. Non solo Rigopiano, ma anche Campo Felice, dove oggi è precipitato l'elicottero del 118.

    A bordo anche Walter Bucci, 57 anni di Rocca di Cambio, abruzzese doc, medico cardiologo specializzato in emergenza sanitaria. Non una persone qualsiasi: faceva parte degli angeli che per giorno e notte hanno scavato nella neve per cercare di salvare le vittime della slavina. E c'erano riusciti. Avevano estratto persone ancora in vita e questo aveva riempito loro il cuore di gioia.
    Quello che è accaduto ha dunque dell'inspiegabile e nessuno riesce a farsi pace. Un uomo coraggioso e dal cuore grande, disposto a mettersi da parte per correre in soccorso di chi aveva bisogno.

    Questa tragedia ammutolisce ed annienta, ma non bisogna dimenticare quello che Walter è stato e ciò che di prezioso ci ha insegnato.

  • L'Aquila - 25/01/2017

    Giuseppe Serpetti - Arischia

    Tra le vittime dell'incidente aereo di Campo Felice c'è anche Giuseppe Serpetti.

    59 anni, nato ad Arischia, lascia la moglie e due figli, di sette e tre anni.
    Era impiegato come infermiere all'ospedale San Salvatore dell'Aquila in servizio presso il 118.
    Il servizio in elicottero era per lui la normalità, perché Zio Peppone, come amici e parenti lo conoscevano, era buono d'animo e sempre disponibile.
    Non si tirava mai indietro quando qualcuno era in difficoltà.
    Era un padre esemplare, un marito amorevole ed un amante della lettura, hobby che coltivava ogni volta che ne aveva occasione.

    Ancora una volta la sua vita era a servizio del prossimo ed è così che lo si vuole ricordare, con la mano tesa verso chi aveva bisogno.

  • L'Aquila - 03/01/2017

    Willy Patrizi - Collepietro

    È stato un tragico incidente a strappare all'affetto dei suoi cari Willy Patrizi, 32 enne di Collepietro rimasto vittima di un tragico incidente.

    Era appena uscito di casa e per cause ancora da chiarire ha perso il controllo della sua auto, ribaltandosi e finendo fuori strada.
    I tentativi di soccorso sono stati inutili, perché per il ragazzo non c'è stato nulla da fare.
    Con lui una ragazza, fortunatamente scampata alla tragedia.
    Il paese è ora sconvolto da quanto accaduto, perché Willy era una brava persona, sempre allegro e disponibile.

    Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze e l'abbraccio di tutti gli abitanti di Collepietro.

  • L'Aquila - 22/12/2016

    Fabrizia Di Lorenzo - Sulmona

    È arrivata la conferma. Quella notizia che, tardando ad arrivare, aveva lasciato un intero paese sospeso, aggrappato ad una speranza ormai infranta. Quel tir, a Berlino, ha portato via anche lei.

    Se n'è andata così Fabrizia Di Lorenzo, in una sera natalizia, passeggiando nel "mercatino più bello di tutti", come lei stessa aveva detto alla mamma qualche ora prima. Sono stati giorni intensi, pieni di mille emozioni, incollati al televisore in attesa di sentire che la nostra connazionale era viva e stava bene. Il destino a volte sceglie strade inspiegabili, difficili da affrontare.

    Così come è stato difficile per Fabrizia lasciare la sua Sulmona, la sua amata famiglia, per partire alla ricerca di quel futuro che il suo paese non poteva darle. Due lauree, quattro lingue parlate correttamente ed una valigia piena di sogni ed aspettative. A soli 31 anni la sua vita è stata spezzata da un mondo crudele che forse non merita persone come lei. Oggi sarebbe dovuta tornare a casa, per trascorrere con i suoi cari un Natale che improvvisamente è diventato un incubo.

    Banale definirla un cervello in fuga. Fabrizia era molto di più. Una giovane donna che con coraggio ha deciso di inseguire la felicità,senza mai dimenticare la terra che l'ha vista nascere e crescere. Dal suo profilo Twitter continuava ad alimentare quel filo invisibile che la teneva legata all'Italia, partecipando attivamente alla vita del paese anche se lontana. La commozione è incontenibile ed a Sulmona è calato il gelo.
    Quelle strade non vedranno più la giovane camminare sorridente, i vicini non la vedranno più rientrare in casa dopo una sera trascorsa a cena con le amiche. La notte di Natale si avvicina e quest'anno ha un sapore diverso.

    Il sapore della mancanza di chi non c'è più, ma anche quello dell'amore per Fabrizia, che nemmeno la morte potrà affievolire, perché lei sarà per sempre nello stesso posto, nei ricordi delle persone che mai smetteranno di volerle bene.

  • L'Aquila - 06/11/2016

    Corradino Palmerini - Paganica

    La frazione aquilana di Paganica ha subito un duro colpo con la morte di Corradino Palmerini, classe 1952.

    Persona di straordinaria sensibilità e dedizione alla famiglia, rappresenta per tutta la città una delle persone diventate col tempo vero e proprio punto di riferimento.
    Impiegato Enel in pensione, è stato tra i fondatori del Paganica Rugby, nonché membro del gruppo alpini Mario Rossi, del quale è stato anche capogruppo fino al 2010.
    Mente brillante e grande ironia, lascia la moglie Maria Vittoria e le due figlie Francesca Maria Grazia.

    Domani, nel giorno del saluto, tutti i concittadini si stringeranno attorno a Corradino, per accompagnarlo in questo suo ultimo viaggio.

  • L'Aquila - 21/10/2016

    Elena Pasquali

    Una giovane vita spezzata da un destino crudele.

    Elena Pasquali aveva solo 15 anni, era una talentuosa pianista, nonché ex alunna del liceo musicale.
    Una malattia genetica la costringeva da tempo a lunghi ricoveri ospedalieri, ma nonostante questo, non ha mai perso il suo meraviglioso sorriso.
    Dall'Aquila, sua città natale, si era trasferita a Teramo per effettuare delle cure più mirate, che però purtroppo non sono riuscite a salvarla.

    La famiglia, distrutta dal dolore, dovrà ora trovare la forza di continuare a vivere, nel suo ricordo.

  • L'Aquila - 30/08/2016

    Alfonso Specchio

    A 64 anni, se n’è andato Alfonso Specchio, noto imprenditore dell'Aquila, sconfitto da una malattia contro cui combatteva da tempo, ma che non gli ha lasciato scampo.

    Specchio era conosciuto in città per le sue imprese nel campo edile e del commercio; le sue aziende sono proprietarie anche del centro commerciale Meridiana, vicino alla stazione ferroviaria dell'Aquila, e dei locali di Agriformula, a Monticchio.

    L’abbraccio, in questo momento di profondo dolore, va alla famiglia dell’uomo.

  • L'Aquila - 26/08/2016

    Anna Grossi

    Il terremoto ha spezzato anche l'amore tra Anna e Claudio, che si trovavano ad Amatrice quando la casa di lei è crollata.
    Si erano conosciuti all'Aquila ed è stato subito amore. In comune la grande passione per la musica, poiché entrambi diplomati al conservatorio, e la straordinaria voglia di vivere.
    Claudio ce l'ha fatta. E' ferito in modo grave, ma i soccorritori lo hanno estratto e portato in salvo. Per Anna invece non c'è stato nulla da fare.
    Si è scavato senza interruzioni per cercare di salvare i due giovani ed il loro amore, ma è stato tutto vano.
    Anna ora non c'è più, di lei solo il suo sorriso, immagine indelebile nella mente di chi l'ha conosciuta.
    Claudio probabilmente se la caverà, ma mai potrà dimenticare quella notte, che gli ha strappato via per sempre l'amore della sua vita. Anna però non è svanita.

    Sarà per lui un punto luminoso fra le stelle, a cui rivolgersi quando il peso della sua assenza sarà difficile da portare.

  • L'Aquila - 26/08/2016

    Giampaolo Pace

    E' un carabiniere dell'Aquila, si chiama Giampaolo Pace ed è anche lui vittima del terremoto che ha colpito e devastato Accumoli.

    Classe 1973, una vita dedicata all'arma, sua grande passione ed un futuro ancora da scrivere.
    Nessuno poteva immaginare che la pagina finale, l'ultima, sarebbe stata una facciata vuota, come vuoto è oggi il cuore di chi gli voleva bene.
    Aveva prestato servizio, per molti anni, a Pescara, in un difficile quartiere, per poi trasferirsi nella città duramente colpita dal sisma del 2009.
    Simpatico, socievole e dalla battuta facile, ha lasciato il segno nella vita di chi lo ha conosciuto.
    Amava giocare a calcio e lo faceva con impegno nella ASD Scoppito, squadra di seconda categori
    a nell'Aquilano.

    Un'altra morte che lascia senza parole, un altro fratello che ci abbandona.
    Ciao Giampaolo, non sarai mai dimenticato.

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