Anche Milano paga un doloroso tributo al sisma che ha devastato il Centro Italia.

Non ce l'ha fatta Lucrezia Rendina, 16enne studentessa del liceo scientifico Bottoni. Insieme a lei è rimasta sotto le macerie la madre Pierina, 51 anni, professoressa dell'istituto artistico Brera. Erano insieme a Pescara del Tronto per passare qualche giorno di vacanza, prima di essere colte nella notte dalla scossa fatale. Il loro tragico epilogo è stato legato anche ad un crudele disegno del destino. Le due, infatti, non dovevano essere lì, poiché avevano dimenticato le chiavi di casa. Hanno deciso, però, di rimanere, facendosi prestare una scala da un vicino per poi rompere una finestra ed nell'abitazione.

Lucrezia era una studentessa modello, riservata e diligente, sempre promossa con buoni voti. Un animo sensibile e generoso, sempre disponibile con tutti. Con entusiasmo e curiosità di apprestava ad iniziare il terzo anno dello scientifico. Pierina invece era una docente stimata ed apprezzata da tutti. Insegnate di sostegno che aveva lavorato in molte scuole di Milano, tra cui l'alberghiero Carlo Porta, l'Oriano Mazzini ed il Bertarelli. Una professionista esemplare che seguiva con premura e partecipazione la crescita umana ancor prima di quella didattica dei ragazzi.

Nello stringersi al dolore delle famiglie, l'intera comunità porterà nel cuore il loro ricordo.