A Terni, la data dell’ 8 marzo non viene ricordata solamente per la giornata internazionale delle donne. Infatti, in questo stesso giorno, ma dell’anno 1965, si verificò una piccola catastrofe naturale: proprio per colpa dell’incessante pioggia che da giorni bagnava la provincia, la strada che collegava Terni con Marmore (dove il transito di mezzi pesanti era sempre più fitto) fino anche a Piediluco fu resa inagibile a causa di una grande frana.

Il danno era grave, perché quella strada era anche l’unico collegamento tra Terni e Rieti dal momento che ancora la superstrada tra il capoluogo umbro e quello laziale era soltanto un progetto lontano. Già dalla metà degli anni ’50 qualcosa bolliva in pentola a proposito della realizzazione della nuova strada: da una parte c’era chi propendeva per aggirare le montagne più consistenti, mentre dall’altra parte chi proponeva una serie di gallerie per attraversarle.

Ma per giorni interi non ci fu nulla da fare: il transito rimase chiuso, con tanto di proteste e denunce.