La terra che trema, la terra che non lascia scampo. Voragini che ingoiano case, cose e vite.
Sogni spezzati di anime inconsapevoli del destino scritto per loro. Hanno sperato fino all'ultimo amici e parenti della coppia umbra in vacanza all'Hotel Roma di Amatrice. Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi non ce l'hanno fatta e sono rimasti sepolti sotto le macerie che rappresentano quello che resta di uno degli alberghi più famosi del centro Italia.
Tutti conoscevano Matteo e Barbara, tutti sapevano del loro amore e della voglia di vivere insieme e di scoprire nuovi posti. Era una giornata diversa quella nella capitale della amatriciana, una delle tante gite fuori porta che amavano condividere. Poi il buio, il boato. Da subito la situazione è apparsa grave, ma l'assenza dei due tra le prime vittime ritrovate ha mantenuto acceso il lume della fede.Tutti aggrappati alla tenue speranza di trovarli in vita.
Poi la telefonata, quella a cui nessuno vorrebbe mai rispondere.
Matteo e Barbara non ci sono più, uccisi dalla furia del sisma in una sera di fine estate. Il dolore e lo sconforto si fanno allora strada tra la gente e il pianto disperato rompe quel silenzio carico d'aspettativa. Non sarà facile superare queste tenebre, ma su una cosa dovrà farsi forza chi li amava: loro sono insieme, per sempre, come sicuramente avrebbero voluto.
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