Correva il 18 maggio del 1946: la guerra sembrava ancora vicina a Terni, ma in città si cercava di tornare alla normalità. Gli orrori delle bombe, l'ansia e la paura erano destinate a sparire, e i ternani pian piano iniziarono nuovamente a vivere.

Per risollevare la situazione, dunque, scese in campo il moto club ternano: invece di raduni e gite sociali, decise di puntare tutto sulla passione per la velocità. Una scommessa vinta, dal momento che proprio in questo giorno di ormai 70 anni fa venne organizzata una gara sul circuito delle Ferriere. Già dall'ottobre del 1945 le gare di moto leggere erano ricominciate nell'anello in cemento dello stadio Brin. Erano le cosiddette “gare degli schizzetti” - detto in ternano – destinate ad entrare nella memoria collettiva.

Ma questa volta la pista era diversa: si partiva da piazza Valnerina, poi per via Curio Dentato, si passava davanti alla stazione per poi tornare da piazza Tacito al punto di partenza. Un circuito chiuso, insomma: e quella corsa la vinse Silvio Menichelli, di Roma, con la sua fidata moto Guzzi.