Era il 13 febbraio 2007 quando scomparve per un malore improvviso il ternano Paolo Pileri, pilota motociclistico e dirigente sportivo italiano. La città di Terni l’ha voluto ricordare questa mattina al cimitero comunale di Papigno, dove si è svolta la nona commemorazione del campione mondiale di motociclismo.

Gli appassionati e gli amici lo ricordano come un grande uomo non solo a livello sportivo, che seppe vivere la vita con serenità e vincendo le proprie sfide. Paolo Pileri nacque a Terni il 31 luglio del 1944, nel periodo degli anni ’50 dove forte era l’entusiasmo e l’ammirazione per le imprese sportive del concittadino Libero Liberati (a cui oggi è dedicato lo stadio della città).

La carriera sportiva di Pileri iniziò nel 1969 con la partecipazione al campionato Juniores di velocità, al quale si classificò secondo in sella ad una Aermacchi Aletta 125. Dopo quattro stagioni, esordì nel Motomondiale al GP del Belgio 1971 terminando però al 13^ posto della 125. Ben diverso il risultato che ottenne con la Yamaha nel GP del Belgio a Spa dove arrivò 3^ e dove si guadagnò il primo ingaggio da pilota ufficiale alla Morbidelli.

Con il passare degli anni i successi e la fama aumentarono, tanto che nel 1975 Pileri vinse ben sette Gran Premi consecutivi, conquistando così il titolo mondiale.