Era il 31 marzo del 1939 quando - ormai ben 77 anni fa - veniva a mancare nella sua abitazione romana Cesare Bazzani, uno degli architetti che più segnò la città di Terni.

Il suo nome è legato all’aspetto esteriore della nostra città: creò e realizzò numerose opere architettoniche come la scuola industriale in viale Brin, la chiesa di sant’Antonio e la centrale idroelettrica di Galleto. Accademico d’Italia, Bazzani lasciò la firma nei palazzi del centro cittadino ternano sia agli inizi del Novecento sia negli anni appena antecedenti la seconda guerra mondiale. Tra questi, nella numerosa lista dell’architetto, compaiono anche gli edifici pubblici realizzati nel 1927 quando Terni divenne capoluogo di Provincia. La sua primissima opera realizzata risale al 1901 ed è un edificio dove ogni ternano, sia grande che piccolo, è entrato almeno una volta nella vita: si trova a corso Tacito, ed è la Palazzina Alterocca (oggi sede del Monte dei Paschi di Siena).

Altre opere architettoniche di Cesare Bazzani sono visibili a piazza della Repubblica con il Palazzo delle Poste, in corso Tacito con il Palazzo dell’Inps ed infine a piazza Tacito la sua opera più monumentale: Palazzo del Governo.