“Giranno pe’ Terni” – o, che dir si voglia, “girando per Terni” – spesso capita di imbattersi in quelle vie che a piedi facciamo tutti i giorni, ma sulle quali non ci siamo mai fermati a riflettere sul loro nome. Può essere il caso di via Anastasio De Filis, che congiunge corso Vecchio con via Corona. Ma chi era questo personaggio così importante per Terni da essere ricordato con una via intera e anche con una scuola?

De Filis fu un astronomo, matematico e meccanico italiano. Un ternano doc, dal momento che nacque a Terni nel 1577 anche se poi la morte sopraggiunse a Napoli nel 1608.
La famiglia di Anastasio era imparentata con la stessa casata dei Cesi, dalla quale tuttavia se ne era divisa verso la metà del XV secolo quando il conte palatino Carlo De Filiis si trasferì a Terni, ottenendo per se e per la sua discendenza maschile il diritto di essere notari e sindaci ordinari.

Lo scienziato ternano fu uno dei quattro fondatori dell’Accademia dei Lincei per la quale costruì un astrolabio, antico strumento astronomico per localizzare o calcolare la posizione di corpi celesti come il Sole e la Luna. Tuttavia oggi la sua conoscenza rimane incompleta, perché alcune delle sue opere naturalistiche e tavole di osservazioni astronomiche sono andate perdute.