Il 5 maggio del 1857 è una data rimasta ben impressa nelle menti dei ternani, che proprio in quella giornata ricevettero la visita ufficiale di papa Pio IX. Una visita comunque non inaspettata, dal momento che si trattava di un programma papale prestabilito che avrebbero previsto, tra le altre cose, una serie d’incontri con le popolazioni dello stato pontificio. Lo scopo del Papa, comunque, era quello di dimostrare l’infondatezza dell’accuse che gli venivano mosse dal governo piemontese in merito allo scarso interesse per le esigenze delle sue popolazioni.

Ma quella a Terni non fu la classica visita pastorale: papa Pio IX decise di non andare in Duomo bensì alla Ferriera, ritenuta nel XIX secolo il più importante insediamento industriale del papato. Il messaggio implicito fu la speranza di un possibile riavvicinarsi tra la chiesa e il mondo del lavoro. Un messaggio che Terni accolse e custodì con molta cura.