l mondo intero ha festeggiato nei giorni passati il santo patrono degli innamorati, San Valentino, patrono della nostra città. A Terni la celebrazione del santo martire è particolarmente sentita, e ad esso sono legate tradizioni e leggende che risalgono ad anni passati ed epoche lontane.

Alcuni, in questi giorni di maltempo, hanno ricordato quando negli anni ’50 lo stesso San Valentino fu protagonista di un episodio esemplare. Erano i tempi in cui la dirigenza dell’Acciaieria intendeva cancellare il riconoscimento della festività patronale e, in pieno scontro sindacale e proprio in concomitanza con i giorni del Santo, iniziò a spirare un vento di tramontana talmente forte da scoperchiare i capannoni della fabbrica. E così ogni intenzione di cancellare la festa fu spazzata via dal vento, metaforicamente e non.

L’evento venne inteso da tutti come un intervento diretto del Santo, e da qui ne nasce la leggenda del “Vento di San Valentino” per indicare quella tramontana che spira intorno alla metà di febbraio. Ancora oggi quella tradizione è in vita, con alcuni ternani che riconoscono nel venticello di stagione la presenza del santo patrono a protezione dell’intera città.