Si è spenta all’età di 96 anni Lidia Piccolini Secci, moglie di Torquato Secci e madre di Sergio, scomparso nella strage di Bologna del 2 agosto 1980.

Da quel maledetto giorno la signora Lidia, insieme al marito, si è battuta con coraggio per far emergere la verità su quello che ad oggi è il più grave atto terroristico avvenuto nel nostro Paese.

Molto attiva anche nel sociale, negli anni è stata protagonista di diverse donazioni a favore del Comune di Terni. E’ stata una donna forte e appassionata, fautrice di numerose attività culturali per la comunità. La ricordiamo per aver donato una pregiata serie di stampe antiche della Cascate delle Marmore, o per l’opera di Renato Guttuso “Un disegno di luce”, concesso al museo d’arte moderna e contemporanea Aurelio De Felicè. Il disegno, realizzato nel 1970, fu commissionato dalla famiglia Secci come bozzetto della vetrata per la cappella di famiglia che si trova presso il cimitero di Terni, dopo la morte del figlio Sandro, prematuramente scomparso nel 1959.

Con la signora Lidia se ne va un esempio di forza, dignità e determinazione.
Il suo ricordo resterà scolpito nei cuori e nelle menti di tutti noi.