Ormai è passato più di mezzo anno da quel doloroso 13 settembre del 2015, quando, al termine di una breve quanto crudele malattia, veniva a mancare il giornalista ternano Dante Ciliani.

Non era solo il caporedattore della redazione di Terni de “Il Messaggero” o il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria: era un uomo di 59 anni che amava la vita, che si dedicava con passione alla terra della propria vigna e che aveva sempre una parola di conforto per gli altri. Dante era il primo a scendere in campo se qualcuno aveva bisogno di aiuto e, per questo e tanti altri motivi, ogni persona che lo ha conosciuto prova ancora tantissimo affetto e gratitudine nei suoi confronti.

Quel giornalista dal tono scanzonato e dal cuore sempre aperto è oggi una pietra fondante della città di Terni che, dopo l’albero piantato in suo nome nel parco di viale Trento, oggi lo vuole onorare con l’apertura all’interno del PalaSì (su concessione gratuita di Pagine Sì Spa), in piazza della Repubblica, della prima sala stampa nazionale avente il nome di “Dante Ciliani”.