Troppo presto per morire.

Luciano Fancelli nasce il 10 aprile 1928 e da subito si trova circondato dalla melodia. Il padre violinista e la madre pianista gli trasmettono l'amore per la musica che lo accompagnerà per tutta la vita.

E' proprio insieme ai genitori che muove i suoi passi nella città di Foligno. Dall'età di 16 anni prende parte all'orchestra Fancelli, conosciutissima nell'immediato dopoguerra umbro.
Qui, inizia un lungo cammino di formazione, dedicandosi allo studio con passione della fisarmonica, suonando ed esercitandosi anche per otto ore al giorno. Con il passare del tempo, oltre all'attività di fiorente musicista, intraprende l'attività di compositore, diventando, a soli 17 anni, un artista di grande spessore conosciuto in tutto il territorio dell'Umbria. Le sue doti spaziavano dalla musica classica, alla musica leggera, passando per il jazz.

Durante la sua breve carriera, mette a punto alcune migliorie tecniche per il suo strumento, migliorie che saranno poi destinate ad essere impiegate nell'industria moderna. Negli anni Luciano Fancelli si afferma e vince numerosi concorsi, ottenendo la guida di alcune rubriche alla rai. Raggiunge il culmine negli anni 50, tra concerti, composizioni e programmi radio. Purtroppo però, proprio all'apice della vita, si ammala gravemente e la malattia lo porta via in giovanissima età.

A soli 24 anni, a Terni, si spegne un grande talento umbro, che sicuramente avrebbe avuto ancora tanto da dare al mondo della musica e non solo.