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  • Foggia - 09/12/2016

    In ricordo di don Theo, ultimo discepolo di padre Pio

    È passato un anno da quando don Theo Francavilla se ne è andato, all'età di 95 anni. Foggia e tutti i suoi abitanti lo conoscevano perché considerato l'ultimo discepolo di padre Pio.

    Don Theo, originario di San Marco in Lamis, raccontava che a soli 9 anni si diresse in pellegrinaggio a piedi a S. Giovanni Rotondo, senza alcun consenso da parte dei suoi genitori. E, inoltre, riferiva che padre Pio gli rivolse questa domanda: "Guagliò, vuoi passeggiare con me?... E passeggia con me!”.

    Don Theo, oltre ad aver curato la corrispondenza di padre Pio, insieme ai suoi figli spirituali per 3 mesi, quando era di stanza nel convento di San Giovanni Rotondo, era anche un giornalista pubblicista e diresse per un certo periodo l'emittente televisiva TeleradioErre.

    Con don Theo è andato via in cielo un altro speciale sacerdote, confratello di padre Pio, autore di numerosi libri di teologia e mariani; la sua grande devozione era rivolta anche alla Madonna; negli ultimi anni ha continuato ad esercitare tutti i suoi ministeri nella chiesa di San Giuseppe in via Manzoni. Fino all’ultimo secondo della sua vita, come il suo maestro padre Pio, ha servito il Signore suo padrone che ha saputo onorare per tanti anni durante il suo sacerdozio e anche prima.

  • Foggia - 07/12/2016

    Un anno senza Antonio Lioce

    Il calcio foggiano, l’intera città, tutti gli sportivi e amanti del pallone furono colpiti, lo scorso anno, da un grave lutto e oggi ricordano con affetto Antonio Lioce, primo presidente del Foggia Calcio.

    È stato il 35° Presidente nella storia dell’Unione Sportiva cambiandone denominazione in Foggia Calcio e rimase alla guida della società rossonera dal 1984 per ben due anni. Fu il successore di Antonio Fesce e per le due stagioni in cui rimase in sella, 84-85 e 85-86, investì molto per il calcio foggiano. Nella prima stagione mise su una grande squadra, composta da calciatori di categoria superiore e affidata alle cure di Gian Battista Fabbri.

    Nonostante il clamoroso fallimento dell’obiettivo serie B Lioce ha scritto pagine importantissime per la storia del Foggia alla metà degli anni Ottanta, profondendo grandi risorse economiche ma soprattutto amando la sua squadra.

    Passò il testimone a Pasquale Casillo, predecessore di Zemanlandia ma Lioce è sempre rimasto nel cuore dei tifosi rossoneri che esprimono la loro vicinanza alla famiglia.

  • Foggia - 14/11/2016

    Un anno senza Federico Iuppa

    Foggia si unisce nel ricordo di Federico Iuppa, chirurgo ortopedico venuto a mancare prematuramente. Era stato amministratore cittadino e aveva ricoperto anche il ruolo di vicesindaco. Molto apprezzato dai suoi pazienti e conosciuto per aver alleviato la sofferenza di moltissime persone bisognose di cure e solidarietà.

    Iuppa sarà per sempre ricordato come un grande professionista e un uomo leale, generoso e moralmente inappuntabile, in grado di condurre la sua attività ed il suo impegno politico con la massima disponibilità verso il prossimo e un ineccepibile senso civico, anteponendo gli interessi della cosa pubblica alle logiche arrivistiche individuali.

    La comunità foggiana perse un uomo eccezionale, sempre al servizio della collettività, pertanto si unisce fraternamente al ricordo e al dolore della moglie e dei figli Giorgia e Giuseppe.

  • Foggia - 13/11/2016

    Due anni senza Paolo Granieri - Peschici

    La comunità di Peschici si stringe nel ricordo del giovanissimo Paolo Granieri, scomparso prematuramente, a soli 23 anni, a causa di un tragico incidente stradale.

    Paolo era molto conosciuto e benvoluto da tutti, lavorava in estate come bagnino ed era un ragazzo solare e generoso. Ha sacrificato la sua vita nel tentativo di evitare un gruppo di ciclisti amatoriali che circolavano su quella stessa strada, finendo in un burrone. Familiari, amici e parenti lo ricordano oggi con affetto, consapevoli che Paolo veglia su di loro.

  • Foggia - 05/10/2016

    Matteo Ricciardi - San Giovanni Rotondo

    È scomparso Matteo Ricciardi all’età di 87 anni, meglio conosciuto come “il tassista di padre Pio”.

    Nella sua lunga carriera Matteo ha avuto la possibilità di accompagnare Padre Pio al seggio elettorale per il voto- precisamente il 23 maggio 1954- e da allora non ha mai smesso di sventolare con fierezza la foto, che lo ritraeva al volante della sua auto con Padre Pio vicino. L’uomo aveva deciso di lavorare come tassista nel piccolo paesino di campagna del Gargano, San Giovanni Rotondo, proprio su consiglio del santo che, al termine della confessione avvenuta il 4 Ottobre 1950, il giorno della festa di San Francesco d’Assisi, gli avrebbe detto di comprarsi una macchina e di portare in giro le persone. Così egli acquistò una Fiat 1400 targata FG9345 e fece per 30 anni il tassista.

    Il suo ricordo sarà sempre vivo tra noi: ciao Matteo.

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