Risultati: 14
  • Pordenone - 12/10/2017

    Michael Rampogna

    Una notizia terribile ha sconvolto la comunità di Pordenone.

    E' stato trovato privo di vita Michael Rampogna, 24 enne campione del Pordenone Rugby. Un ragazzo solare e gentile, con un lungo cammino davanti a se.

    La comunità è sotto shock ed esprime vicinanza alla famiglia del giovane, per questa prematura perdita, che lascerà un segno indelebile nel cuore di chi voleva bene a Michael.

  • Pordenone - 06/05/2017

    Marisa Dal Cin - Brugnera

    Le comunità di Brugnera, Gaiarine e Fontanafredda piangono la scomparsa di mamma Marisa Dal Cin.

    A soli 45 anni si è dovuta arrendere ad un male che non le ha lasciato scampo. Non senza combattere fino all'ultimo istante, con coraggio e grande forza di volontà.

    Brillante imprenditrice, gestiva con il marito Gabriele l’azienda Nadir sas, a Vigonovo di Fontanafredda, che progetta e produce forme in alluminio e componenti per l’arredo.

    Oggi, nel giorno del dolore, la comunità si stringe attorno alle due figlie, al marito e a tutti i suoi cari. Con la certezza che il suo ricordo vivrà in eterno nei cuori di chi ha avuto l'onore di conoscerla.

  • Pordenone - 20/02/2017

    Diego Zanchetta - Aviano

    Si è spento prematuramente, a soli 43 anni, Diego Zanchetta, molto conosciuto in Friuli perché figlio di Enzo, gestore di una note autoscuole della zona.

    Ha combattuto la sua battaglia con grande dignità, senza mai perdere la speranza. Tutti ricordano il suo sorriso e la sua gentilezza, perché persone così sono davvero difficili da trovare. Amici e conoscenti si stringono alla famiglia del caro Diego, in sostegno di chi ha perso così ingiustamente una figura importante della vita.

    Nessuno lo dimenticherà mai.

  • Pordenone - 19/01/2017

    Morena Galli - Valvasone Arzene

    Un malore improvviso che non ha lasciato scampo. Così se n'è andata Morena Galli Comisso, 46 enne di Valvasone Arzene.

    Era una donna forte e coraggiosa, sempre sorridente e gentile. Lascia nella comunità un grande vuoto, perchè tutti le volevano bene. Lascia i due figli, Nicholas e Alyssia e il marito Massimiliano. A loro va l'abbraccio più grande per quanto accaduto.

    Lo spirito di Morena sarà per sempre con loro e veglierà dall'alto sulle vite dei suoi cari.

  • Pordenone - 07/12/2016

    Susanna Forniz

    E' scomparsa a 54 anni Susanna Forniz, la mamma di Alessia Trost. Sì è spenta la notte scorsa al Cro di Aviano dove era stata ricoverata in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute. Da tempo, infatti, lottava contro un male che ha affrontato sempre con determinazione, coraggio e dignità.

    Il pensiero di tutta la comunità va Rudi Trost, vicepresidente e tecnico della Libertas Porcia, nonché marito e compagno di una vita con cui Susanna ha condiviso il grande amore per lo sport. Si incontrarono tanti anni fa, lui giocatore di basket e lei di pallavolo. Dal loro amore nacque Alessia, campionessa mondiale di salto in alto.

    Susanna era una persona riservata, amante della tranquillità e della natura. Mai una parola fuori posto, mai una dichiarazione sopra le righe.

    Il suo ricordo resterà intatto, custodito nei cuori di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerla davvero.

  • Pordenone - 05/12/2016

    Emanuele Manicone

    Pordenone in lutto. La Polfer di Pordenone piange la prematura scomparsa di Emanuele Manicone, assistente capo 48 enne sconfitto da una terribile malattia.

    Aveva un sorriso contagioso ed una bontà d'animo più unica che rara. La sua ironia lo ha accompagnato fino alla fine, perchè Emanuele, nonostante le difficoltà della vita, non ha mai perso la voglia di andare avanti con serenità. Il pensiero va oggi ai suoi cari, alla moglie Nicoletta ed a tutte le persone che gli volevano bene.

    Dovranno imparare ad andare avanti, perchè solo così l'anima di Emanuele potrà continuare a vivere nei loro gesti e nel loro cuore.

  • Pordenone - 25/11/2016

    Massimo Armani

    Pordenone in lutto. Ci ha lasciati a soli 54 anni Massimo Armani, noto dj conosciuto in tutta la città.

    Era malato da tempo, ma non ha mai perso il sorriso e la voglia di vivere.
    Protagonista delle serate nelle discoteche di tutta la regione e non solo, era un uomo solare, disponibile ed estremamente gentile.

    Con lui se ne va un pezzo di Pordenone.

  • Pordenone - 19/10/2016

    Maria Antonietta Serafin - Fontanafredda

    Fontanafredda in lutto per la scomparsa di Maria Antonietta Serafin, impiegata e mamma di 46 anni che da tempo lottava contro una malattia. Nonostante avesse dovuto piangere solo tre anni fa la morte improvvisa del fratello, Maria Antonietta ha sempre affrontato la vita con forza, coraggio e rara dignità. Grande amante della vita, ha sempre partecipato alle iniziative della comunità con entusiasmo e gioia. Era molto conosciuta anche nell'oratorio della parrocchia dove appena poteva andava per seguire i corsi di danza della sua amata figlia Vittoria.

    Messa all'angolo dalla malattia, Maria Antonietta ha voluto vivere a pieno ogni singolo istante della sua esistenza, tanto da esaudire il suo ultimo desiderio a settembre scorso, unendosi in matrimonio con il suo adorato marito Eugenio.

    Oggi Maria Antonietta non c'è più, ma il ricordo del suo coraggio e della sua voglia di vivere rimarrà intatto nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.

  • Pordenone - 25/07/2016

    Pordenone dice addio...

    Pordenone dice addio ad un altro pezzo di storia. Ieri, 24 luglio, se ne è andata Angela Pavan, per tutti “la signora Gina”, moglie dell'indimenticato Lino Zanussi.

    Se ne è andata serena, nella sua storica dimora di famiglia, Villa Zanussi, a Fontanafredda.

    E’ stata la compagna del più importante industriale di Pordenone, un ruolo portato avanti con rispetto, classe e discrezione sin dal 1944, anno del loro matrimonio. Un connubio da favola, almeno fino alla tragedia che portò alla morte Lino, il 18 giugno 1969.

    Con Angela se ne va una colonna della nostra città, nonché una donna forte ed energica. Oggi, nel dolore per la scomparsa, ci piace pensarla insieme al suo amato Lino.

  • Pordenone - 05/05/2016

    La tragedia è avvenu...

    La tragedia è avvenuta qualche giorno fa, in quella che doveva essere una giornata esattamente come tutte le altre.

    Eppure per Marco Giovannelli, originario di San Vito al Tagliamento (Pordenone), non è stato così: il giovane ventenne non è sopravvissuto ad uno schianto fatale avvenuto mercoledì sera alle porte di Bagnarola.

    Marco era uno di noi, il classico bravo ragazzo con il sorriso sempre sul volto che oggi si incontra sempre di meno. Era un grande appassionato di sport e di calcio, aveva tanta voglia di imparare e amava il proprio lavoro.

    Giocava a calcio in Promozione, nella Spal Cordovado, e aveva studiato al Liceo delle Filandiere a San Vito, per poi mettersi a lavorare sulle spiagge, allo Shany e al Cocobongo di Bibione, due locali che vanno molto di moda, soprattutto nei mesi estivi quando sono aperti. Vantava un'esperienza anche in un locale di Terni.

    L'intera comunità oggi piange la perdita di un ragazzo solare, sempre disponibile con tutti e pronto a dare una mano. Un ragazzo dal cuore d’oro che rimarrà sempre insieme a noi.

  • Pordenone - 21/04/2016

    Un anno fa se ne and...

    Un anno fa se ne andava Luigi Boille, il maestro dell'Informale.

    Nato a Pordenone nel 1926, si diplomò all'Accademia di Belle Arti di Roma per poi laureari in Architettura. Dopo una parentesi olandese, vide in Parigi la sua seconda casa. E' in Francia che fu libero di seguire il suo istinto, avvicinandosi gruppo della Jeune Ecole de Paris, con cui espone in numerose collettive. In quegli anni partecipò alle mostre più importanti del mondo. Tokyo, New York, Dusseldorf, ancora Parigi e ancora Roma. Il nome di Boille diventa sinonimo di ricerca, di stimolo e soprattutto di riconoscibilità.

    Il successo portà Boille a rappresentare l'Italia insieme a Capogrossi, Castellani e Fontana alla Guggenheim International Award di New York del '64. Mentre, l'anno successivo, tornato a Roma, presenziò alla Quadriennale, e nel '66 venne invitato alla Biennale di Venezia.

    E' passato un anno dalla sua scomparsa, ma la sua immensa arte lo ha consegnato all'eternità dei più grandi.

  • Pordenone - 18/04/2016

    Un anno fa se ne and...

    Un anno fa se ne andava Giuseppe Zigaina, all'età di 91 anni, uno degli artisti più importanti del neorealismo novecentesco.

    Nato nel '24 a Cervignano, dove ha sempre vissuto, fin da bambino mostrò propensione per il disegno. Entrato al collegio di Tomino, vi rimase fino all'8 settembre 1943, quando, a 19 anni, espose per la prima volta nella prestigiosa sede della Fondazione Bevilacqua La Masa.

    Fu l’inizio di una carriera luminosa, che mosse i suoi primi passi, tra il ’48 e il ’49, fra la Galleria del Cavallino, a Venezia, la Biennale e la Galleria d’Arte Moderna di Roma. In quel periodo Zigaina realizzò pure tredici disegni per “Dov’è la mia patria” una raccolta di poesie di Pier Paolo Pasolini, che Zigaina conobbe nel 1946 e con il quale instaurò un profondo legame artistico e umano.

    Nel 1950 conseguí il premio Fontanesi. Tre anni dopo diresse “1953. Primo maggio a Cervignano”, lungometraggio di forte impegno politico, che la Rai trasmise soltanto 27 anni dopo. Lo stile pittorico intanto si andava progressivamente distaccando dal neorealismo degli inizi, virando verso le suggestioni e gli spunti della Nuova oggettività tedesca. Il 1965 risultò una data spartiacque: Zigaina adottò, infatti, la tecnica dell’incisione, che divenne a poco a poco cifra distintiva della sua produzione.

    Con Zigaina se ne andò uno dei piú illustri pittori e incisori del Novecento italiano, nonché un punto di riferimento per tutto il Friuli Venezia Giulia.

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