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  • Ascoli Piceno - 07/08/2016

    Ricordando Francesco Capocasale

    Il 6 agosto 1998 ci lasciava Francesco Capocasale, per molti Franceschino, allenatore della Sambenedettese nel campionato di calcio di Serie B stagione 1956-1957. Sostituì nel corso del girone di ritorno Bruno Biagini con la speranza di risolvere la situazione critica in cui era finita la squadra.

    E proprio in zona salvezza fu premiata la rimonta che la allora debuttante Sambenedettese avviò nel finale di campionato: per il Corriere dello Sport l'elemento determinante della salvezza fu proprio affidare la direzione tecnica a Capocasale.
    La neopromossa Sambenedettese riuscì a mantenere la categoria e il primato di unica squadra del centro Italia a disputare il campionato di Calcio di Serie B nella bolgia del Ballarin e sotto la presidenza Roncarolo.
    Grazie al miracolo realizzato a San Benedetto Franceschino fu poi chiamato la stagione successiva a guidare la corazzata Catania.

  • Ascoli Piceno - 04/08/2016

    Giacinto Federici

    La Quintana di Ascoli Piceno piange la scomparsa di Giacinto Federici.

    Giacinto ci lascia proprio alla vigilia della manifestazione che per oltre quarant’anni lo ha visto protagonista e alla quale ha dato anima e cuore, trasmettendo tutta la sua grandissima competenza e rendendola la manifestazione ascolana per eccellenza.
    Grazie al suo impegno, da segretario generale dell'ente Quintana dal 1971 al 2014 portò questo enorme patrimonio cittadino ad ottenere alte onorificenze da parte della Regione Marche, del Ministero della Cultura e Turismo e anche dal Presidente della Repubblica.

    Giacinto era Presidente Onorario della Associazione Marchigiana Rievocazioni storiche e membro stimato e rispettato del Direttivo della Federazione Italiana Giochi Storici.

    Con Giacinto ci lascia uno dei figli più illustri della nostra Ascoli. 

  • Ascoli Piceno - 03/08/2016

    Enzo Marchei

    All'età di 65 anni ci lascia Enzo Marchei, albergatore di Ripatransone e operante a Villa Rosa.

    Responsabile dell'hotel Club La Villa era conosciuto e ben voluto dall'intera comunità e in tutta la Riviera.

    Nel lontano 1969 iniziò a lavorare nelle strutture alberghiere, occupando diverse mansioni: da quella di cameriere a maitre e segretario d'albergo. Nel 1979, dopo aver maturato esperienza e professionalità, insieme al suo grande amico Carlo, nella gestione dell’Hotel Elisabetta di San Benedetto del Tronto, decise di spostarsi e investire nell'ancora non turistica zona di Villa Rosa a Martinsicuro dove crearono con fatica e sacrificio l’Hotel La Villa. 

    La sua speranza, i sogni e i sacrifici hanno portato alla attuale bellissima realtà sul lungomare di Villa Rosa che sarà tramandata dal figlio Riccardo.

    Nel dolore per la scomparsa, ci stringiamo con affetto alla moglie Milena ed i figli Andrea, Michelangelo e Riccardo.

  • Ascoli Piceno - 01/08/2016

    Andrea Pazzagli

    Il 31 luglio 2011 ci lasciava Andrea Pazzagli, portierone indimenticabile ad Ascoli nella serie A di fine anni '80. Andrea fu portiere nella rosa dell'Ascoli Calcio dal 1986 al 1989.

    Originario di Firenze, si è subito fatto voler bene ad Ascoli. Leggendarie le sue parate contro gli squadroni come Inter, Juve e Milan. Proprio in quest'ultima squadra, allenata da Arrigo Sacchi, approdò come titolare dopo la splendida avventura in bianconero. 

    Ad Ascoli collezionò ben 93 presenze e vinse una Mitropa Cup nel 1986 sotto la guida di Castagner contro i cecoslovacchi del Bohemians.

  • Ascoli Piceno - 31/07/2016

    Era la fine del lugl...

    Era la fine del luglio 1571quando Papa Pio V emanò la bolla "Illius fulciti presidio" con la quale elevò Ripatransone al grado di città e di sede vescovile con giurisdizione su: Quinzano, Monteprandone, Force, Montalto, Montedinove, Rotella, Porchia, Cossignano (località dismembrate dal Presidato Farfense); Acquaviva, San Benedetto, Gissi, Grottammare, Marano, Sant’Andrea (località dismembrate dalla diocesi di Fermo); Colonnella e Patrignone (località dismembrate dalla diocesi di Ascoli).

    Il risultato fu conseguito dopo diversi processi e per l’importanza raggiunta della zona in quasi tutti i settori della vita cittadina, per il 1300 abitanti, con l’appoggio di Ascanio Condivi, Annibal Caro, Michelangelo Buonarroti, San Filippo Neri, per determinazione del papa Pio V, e superate le ultime opposizioni di Farfa, del Vescovo di Fermo, del Cardinal Montalto e di Offida.

    Con Ripatransone si operava nella zona un’autentica rivoluzione, veniva istituita una diocesi cuscinetto tra le nemiche Ascoli e Fermo, spezzando la secolare e anacronistica giurisdizione farfense.

    Il primo Vescovo della diocesi, Mons. Lucio Sassi di Nola, fece il solenne ingresso a Ripatransone dopo diversi mesi nel marzo 1572.

  • Ascoli Piceno - 31/07/2016

    Ricordando Primo Gregori

    Il 30 luglio 1979 ci lasciava Primo Gregori, ex sindaco di San Benedetto del Tronto.

    Nato a Monteprandone nel 1932, fin da ragazzo aderisce alla Federazione Giovanile Comunista Italiana e diventa successivamente dirigente della Federmezzadri, Segretario della Camera di Lavoro di San Benedetto del Tronto e dirigente provinciale della CGIL. Consigliere comunale ininterrotamente dal 1956, viene eletto Consigliere Regionale nella prima giunta regionale della Regione Marche (1970), rassegnandone le dimissioni nel 1976 per diventare sindaco della città.

    Un grande innovatore, un sindaco che puntava a proiettare San Benedetto in avanti. Collaborò con Giuseppe Campos Venuti e Renato Ballardini, urbanisti di fama internazionale, per una pianificazione urbana di grande qualità. Introdusse le prime isole pedonali, chiudendo al traffico viale Secondo Moretti e viale Buozzi, sfidando l’impopolarità e la forte abitudine all’uso dell’automobile. Concluse anche uno storico gemellaggio con la città americana di Chicago Heights.

    In suo onore è stato intitolato l'impianto polisportivo che ospita la piscina comunale in via Toscanini a San Benedetto, un impiano che egli volle fortemente in vista dello “sport di massa” e ne avviò personalmente la realizzazione che venne portata a termine dopo la sua morte.

  • Ascoli Piceno - 31/07/2016

    Il 31 luglio a San B...

    Il 31 luglio a San Benedetto del Tronto si festeggia in onore della Madonna della Marina.

    La festa nella forma come la vediamo oggi iniziò a partire dal 1880/1885 quando venne spostata alla fine del mese di luglio con le solennizzazioni sia civili che religiose. In precedenza si festeggiava il 2 luglio esclusivamente all'interno della chiesa della Marina. La festa della Madonna della Marina si andò affermando sempre più dopo la Grande Guerra e crebbe d’importanza favorita dall’apertura dello stabilimento bagni che permise la partecipazione ad un gran numero di forestieri nella stagione estiva.

    Sempre in quei anni tutti i festeggiamenti, sia civili che religiosi, sono stati portati nella zona portuale, e i fuochi oggi vengono collocati sul molo sud. La festa ha conosciuto solo una breve pausa dopo l’armistizio del 1943. La prima festa postbellica riprese il 29 luglio 1945.

  • Ascoli Piceno - 21/07/2016

    Ricordando Giuliano Giorgi

    Oggi, 21 luglio, ricordiamo Giuliano Giorgi, scomparso nel 2013 dopo una lunga malattia.

    Ricordiamo con affetto Giuliano come calciatore della Sambenedettese. Non era originario delle nostre zone ma ha scelto i colori rossoblu della Samb per finire la carriera di calciatore.
    Nativo di Carrara, dove si è anche formato calcisticamente, ci ha lasciò a soli 52 anni.
    Giuliano giocò nella Samb come difensore nella stagione 1989-90, disputando 18 partire del campionato di calcio di Serie C1 e assistendo alla dolorosa retroccesione in C2.

    Una vita "burrascosa" per chi lo ha conosciuto, ma anche allegri ricordi custoditi da chi ha avuto il privilegio di stargli vicino.

  • Ascoli Piceno - 11/07/2016

    Ciao Stella

    Ciao Stella.

    Ci ha lasciato Stella Ricci, storica bagnina dello chalet “Stella Marina” di San Benedetto del Tronto.

    Stella, un mito per tanti, cara amica per altri, lascia un grande vuoto in città, soprattutto nel settore dei balneari.
    Ha vissuto in prima persona il "boom" turistico della riviera. Grazie al suo carisma è stata tra i protagonisti dello sviluppo turistico di San Benedetto. Solo chi l'ha conosciuta può capire come abbia fatto questo tratto di costa a trasformarsi nella grande città turistica che è diventata negli anni d’oro.

    Sorella del presidente dell’Itb (Imprenditori Turistici Balneari) Giuseppe Ricci e madre dell’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni e di Luigi Carboni, a loro ci stringiamo nel dolore per la scomparsa della propria cara.

  • Ascoli Piceno - 11/07/2016

    Claudio Pennesi

    Ieri ci ha lasciato Claudio Pennesi, pompiere di San Benedetto del Tronto.

    Claudio aveva 53 anni ed era il caposquadra della caserma dei vigili del fuoco di San Benedetto. Dopo innumerevoli interventi effettuati con coraggio sul territorio, Claudio era stimato ed apprezzato da tutti per le sue grandi doti umane.

    Lo ricordiamo qualche giorno fa nelle operazioni di evacuazione dell’asilo di Grottammare per una fuga di gas.

    Tifosissimo della Samb, effettuava anche il servizio di vigile del fuoco presso lo Stadio Riviera delle Palme durante le partite casalinghe della Sambenedettese.

    Nel dolore per la scomparsa del loro giovane padre, ci stringiamo con affetto ai piccoli Niccolò, Mattia e Christian.

  • Ascoli Piceno - 08/07/2016

    Antonio Fioravanti

    La comunità ascolana si stringe nel dolore per la scomparsa di Antonio Fioravanti, nato a Castorano ma residente ad Ascoli.

    Una persona umile e riservata, dedita a fare del bene agli altri. Una missione, quella di Antonio, portata avanti con orgoglio e dignità in tanti anni di servizio presso l'ospedale Mazzoni.

    Nel salutare Antonio, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.

    Certi che il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori e nelle menti di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

  • Ascoli Piceno - 07/07/2016

    Due anni senza Raoul...

    Due anni senza Raoul Babini.

    Il 7 luglio 2014 ci lasciava il generale di Corpo d'Armata, Raoul Babini.

    Classe 1920, partecipò alla battaglia di El Alamein in Africa settentrionale con la Divisione Brescia dove riportò gravi ferite e riuscì miracolosamente ad evitare l'amputazione degli arti. Dopo l'8 settembre combatté con gli alleati per la liberazione dell'Italia; catturato dai tedeschi anche qui si salvò nonostante la fucilazione dietro la nuca, fuggendo nascosto tra i cadaveri.

    Ad Ascoli è stato vice comandante della scuola Auc di fanteria e comandante del presidio militare, nonché presidente del Rotary Club locale.

    Nell'anniversario della sua scomparsa, ricordiamo con immutata ammirazione un grande e coraggioso uomo della nostra terra.

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