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  • La Spezia - 31/03/2016

    Un anno fa se ne and...

    Un anno fa se ne andava all'improvviso Stefano Paracucchi, 52enne proprietario della Locanda dell'Angelo di Sarzana.

    Lo ricordiamo come il «patron» di uno degli alberghi più conosciuti del territorio, un'eccellezza ereditata dal padre, lo chef Angelo Paracucchi, e mantenuta tale.

    Una vita dedicata al lavoro, quella di Stefano, coronata dall’amore per la moglie e il figlio. Un uomo umile, le cui doti come gentilezza, cura e passione continueranno a vivere nei cuori e nelle menti di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

  • La Spezia - 31/03/2016

    Le “vasche” in Via C...

    Le “vasche” in Via Chiodo


    A quale adolescente spezzino non è mai capitato di fare una “vasca” in via Prione?

    Oggi, infatti, è questa, soprattutto il sabato pomeriggio, la via più affollata del centro cittadino, in cui orde di giovani e meno giovani si riversano a fare shopping o semplicemente a passeggiare senza uno scopo ben preciso, avanti e indietro. Da questo percorrere sempre la stessa strada, come se si stesse nuotando in piscina, deriva l’utilizzo della metafora “vasca”: si tocca il bordo e si torna indietro fino a che non ce la si fa più. Quarant’anni fa, però, la meta preferita degli spezzini per passeggiare su e giù era un’altra, ovvero via Chiodo. Quest’arteria del centro rappresentava il salotto elegante della città, che con le sue luci e le sue vetrine chic, che non si trovavano in altre parti della Spezia, attirava i giovani spezzini. Inoltre via Prione, negli anni ’70, non godeva di una buona nomea, a causa dei traffici e dello smercio di sigarette di contrabbando che si svolgevano in quelle strade. Anche per questo si preferiva passeggiare sotto i portici di via Chiodo, quasi come se si trattasse di un rituale, di una sorta di cerimonia, anche se erano pochi quelli che potevano effettivamente permettersi di fare acquisti nei negozi raffinati che non si trovavano altrove. Non esisteva, in città, un altro luogo di aggregazione, a differenza di oggi, in cui le vie e, soprattutto, le piazze dove gli spezzini si danno appuntamento sono diverse: piazza Garibaldi, piazza del mercato, piazza del Bastione, piazza Sant’Agostino, eccetera.

    Oggi via Chiodo non è più la via chic ed elegante di una volta, ma durante le giornate piovose i suoi portici restano una valida alternativa alle “vasche” in via Prione.

  • La Spezia - 17/03/2016

    Alla fine Monia Brus...

    Alla fine Monia Bruschi si è dovuta arrendere. Non ce l'ha fatta l'infaticabile infermiera 42enne, responsabile del servizio logistico alberghiero per la ASL 5.

    Laureata in Infermieristica nel 1997, ha prestato servizio per il nostro ospedale cittadino e per il 118, dove lavorava come infermiera in centrale operativa e nel soccorso extraospedaliero.

    In seguito, non ha mai smesso di curare la propria formazione, con professionalità e passione, conseguendo dei traguardi formativi di assoluto prestigio. Aveva ottenuto una laurea specialistica ed un master di 2° livello in organizzazione e management delle aziende, un titolo ancora molto raro fra gli infermieri del nostro Paese. Monia è stata inoltre per anni una apprezzata docente del corso di Laurea in Infermieristica per l'Università di Genova.

    La feroce malattia che in pochi mesi ha avuto la meglio non potrà, tuttavia, intaccare il suo ricordo. Il ricordo di una moglie premurosa, una madre straordinaria ed un infermiera appassionata. Un ricordo che resterà vivo nei cuori dei quanti hanno avuto il piacere di conoscerla.

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