Risultati: 94
  • Lucca - 22/07/2016

    Ciao Simone

    Lutto nel mondo del basket cittadino per la scomparsa di Simone Riccomini. Un lutto improvviso, a soli 43 anni, che ha gettato nello sconforto l'intera comunità.

    Simone, detto “Gemello”, era molto conosciuto e apprezzato nel mondo della pallacanestro locale, con un passato da giocatore. Caloroso tifoso del Basket Le Mura, non si perdeva una partita.

    Stringendoci al dolore della moglie e dei suoi due figli, vogliamo ricordarlo così, appassionato e amante della vita, affinché il suo sorriso possa continuare a vivere nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

  • Lucca - 12/07/2016

    Roberto Moschetti

    Ieri la Versilia ha salutato per l'ultima volta Roberto Moschetti, scomparso dopo una lunga malattia a soli 52 anni.

    Roberto, pietrasantino di nascita, era un punto di riferimento, soprattutto per la Versilia by night. Un carattere estroso e la grande passione per la musica lo avevano reso un brillante gestore di quei locali che hanno fatto la storia di Forte dei Marmi e Pietrasanta.

    Un successo imprenditoriale che nacque nel Bulldog, un pub che è stato il punto di riferimento per generaizoni di versiliesi, creato con l'amico e collega Nicola Lenzi, anche lui scomparso prematuramente. Un binomio, quello di Nicola e Roberto, che negli anni post '90 ha cambiato il volto della movida dell'intera Versilia.

    Con Roberto la comunità perde un pezzo di storia, un punto di riferimento, nonché un amico.

  • Lucca - 11/07/2016

    Ciao Fabietto

    Oggi la comunità perde un suo valoroso combattente: Fabio Giannecchini, detto Fabietto, scomparso ieri a soli 55 anni.

    Dopo una vita in difesa dei più deboli, degli ultimi e di chi soffre, Fabietto, con la sua rinomata forza d'animo, ha dovuto fare i conti con una brutta malattia. Fino a doversi arrendere.

    Con Giannecchini se ne va un personaggio autentico e sanguigno, uno di quelli sempre presenti l'estate in ogni festa o manifestazione, pronto a dare sempre il suo contributo.

    Orgoglioso e attaccato alla sua terra, è voluto rimanere fino al suo ultimo istante nella sua casa di via Petri, dove ha potuto salutare le persone più care. Accanto a lui l'inseparabile moglie Nicoletta, alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze.

    Certi che il ricordo di Fabietto resterà indelebile nei cuori e nelle menti di tutti noi.

  • Lucca - 04/07/2016

    Si è spento qualche...

    Si è spento qualche giorno fa Gilbert Lebigre, uno dei carristi più apprezzati e conosciuti del Carnevale di Viareggio.

    Gilbert era di origine francese, ma era nato a Firenze nel 1953 e risiedeva in Italia fin dagli anni ’80, quando venne a sapere di un corso di cartapesta tenuto da due carristi viareggini. Svolse così un’intensa attività artistica poliedrica insieme alla moglie Corinne Roger, con la quale creava sculture, scenografie, installazioni e arredamenti. Nel 1988 debuttò nel mondo del carnevale con il carro sulla popstar italo americana Madonna e conquistò il primo posto. Dopo un periodo di stallo nel proprio atelier a Camaiore, Gilbert tornò nel 2004 in collaborazione con Arnaldo Galli ed insieme fondano la Compagnia del Carnevale e nello stesso anno presentarono il carro della Ballerina, che risultò essere alquanto rivoluzionario: per la prima volta nella storia del carnevale di Viareggio, il pubblico poté ammirare un gigante di cartapesta da dietro. Successivamente, decise anche di portare la tecnica della cartapesta in giro per il mondo, come in Cina e in Corea del sud, valicando i territori viareggini e riscuotendo un notevole successo.

    Il nostro cordoglio va alla moglie e ai tre figli, Elodie, Sebastian e Benjamin. Gilbert sarà sempre vivo nei nostri cuori, un vero artista non muore mai.

  • Lucca - 27/06/2016

    Un anno fa se ne and...

    Un anno fa se ne andava Giampiero Bachini, rettore emerito della Cattedrale e membro del Capitolo, all’età di 92 anni.

    Monsignor Bachini era una figura storica della Chiesa di Lucca. Era arrivato infatti nel 1997 in San Martino dopo un lungo periodo passato alla guida della parrocchia di San Paolino, nel centro storico di Lucca. Egli si è posto fra gli innovatori della liturgia fin dall’epoca dell’arcivescovo Enrico Bartoletti, dopo aver studiato i dettagli delle nuove celebrazioni alla luce dei cambiamenti decisi dal Concilio. Un uomo attento ai dettagli e alla cura della Chiesa di san Martino, per circa 18 anni ha seguito i vari interventi di restauro, sollecitando, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione della chiesa cattedrale, a dare la priorità ai lavori che avrebbero restituito splendore alla cattedrale.

    Ancora oggi noi ricordiamo Monsignor Bachini per l’umiltà e la consapevolezza con le quali ha svolto la propria attività in tutti questi anni ed il suo ricordo sarà sempre vivo nei nostri cuori,.

  • Lucca - 06/06/2016

    Pochi giorni fa ci h...

    Pochi giorni fa ci ha lasciati Armando Sechi, giudice mai dimenticato negli ambienti giudiziari lucchesi e fiorentini.

    Armando aveva novanta anni, un alto profilo morale e grande professionalità. Nato a Verona da un soldato sardo e una ragioniera veronese, era cresciuto a Genova, dove non potè sostenere la maturità classica a causa della guerra. Tuttavia questo non gli impedì di conseguire la laurea in Giurisprudenza prima dei termini, una volta finito il conflitto mondiale. Divenne magistrato quando era molto giovane e iniziò la carriera nel ramo civile per poi scegliere, in seguito, per quello penale. Approdò a Lucca, dopo aver rivestito i primi incarichi ad Alessandria e all’Aquila, fu giudice civile al Tribunale, poi presidente della Corte d’Assise di Lucca ed infine della Corte d’Assise di Firenze, dove rimase fino alla pensione. Armando ha presieduto molti processi, tra questi ne ricordiamo almeno tre: la strage del rapido 904, avvenuta il 23 Dicembre 1984 nella galleria tra Firenze e Bologna, in cui condannò all’ergastolo Pippo Calò e altri mafiosi; l’omicidio Conti, l’ex sindaco di Firenze che venne ucciso dalle Br nel 1986; le bombe del 1993 in via dei Georgofili, a San Giovanni in Laterano e via Sauro.

    Dopo l’ultimo processo citato, egli dedicò il tempo libero al sostegno e alla reintegrazione dei detenuti ed ex detenuti con il Gruppo Volontari Carcere di Lucca.

  • Lucca - 16/05/2016

    La comunità parrocch...

    La comunità parrocchiale di Sant’Anna e il mondo del volontariato piangono la prematura scomparsa di Simona Peri, deceduta all’età di 48 anni a causa di un male incurabile.

    Simona era una pedagogista che, dopo aver terminato gli studi, ha sempre lavorato in strutture adibite all’aiuto di bambini e donne, come case e associazioni. Nel 2008 era entrata a far parte dell’Associazione SOS Angeli che si occupa di dare sostegno a bambini vittime di violenze e nel 2013 ne era diventata la presidentessa. Oltre a questa attività, era educatrice nella parrocchia di Sant’Anna: numerosi i piccoli che nel corso degli anni hanno avuto la possibilità di averla come catechista o animatrice nel doposcuola.

    Così si pronuncia l’Associazione SOS Angeli: “ Una perdita che ci addolora, non solo per la giovane età della nostra presidente, ma soprattutto perché noi membri dell’Assemblea siamo uniti come una famiglia e ci troviamo privi di una componente attiva e disponibile”.

    Adesso più che mai è necessario continuare a portare avanti l’ impegno in campo sociale ed educativo, seguendo l’esempio di Simona.

  • Lucca - 14/05/2016

    Ieri è venuto a manc...

    Ieri è venuto a mancare Piero Benedetti, la più anziana memoria storica del mondo ferroviario lucchese.

    Piero aveva superato i novanta anni e nel corso della sua vita, in qualità di capotreno e non solo, aveva avuto modo di assistere ai vari cambiamenti di cui era stata oggetto la ferrovia. I suoi storici racconti ai tempi della Seconda Guerra Mondiale - esattamente il periodo in cui era stato assunto- erano sempre interessanti e rocamboleschi. Ricordava che i primi anni di conflitto non furono tormentati dal punto di vista ferroviario, ma le cose peggiorarono in Toscana dopo il 1943, con le distruzioni della Lucca – Pontedera, i danni alla Lucca – Piazza al Serchio dopo il mitragliamento di Fornaci di Barga del giugno 1944 e la rottura dei ponti tra Pistoia e Lucca.

    “Tutti – come ricorda Piero - al di là del nostro livello e del nostro ruolo nella ferrovia, ci chinammo a terra per dare il nostro contributo al ripristino del treno sui nostri binari. I treni per Pisa, Viareggio e Firenze, furono ripristinati in tempi record proprio grazie all’operato di tutti”.

    Organizzava, fino a quando la salute glielo ha permesso, gite ricreative e culturali per i ferrovieri per tutti gli iscritti al Dopolavoro, dove si occupava in parte anche della gestione delle squadre di calcio e di atletica, che tra gli anni Ottanta e Novanta ebbero un gran successo in tutta Italia.

    Piero ha lasciato la moglie e due figli. Tutti, soprattutto le nuove generazioni, lo ricorderanno come l’uomo che attraverso le sue parole invitava a lavorare con dedizione e con lo sguardo rivolto sempre alla tutela dei diritti, che – come diceva- “lo stato non deve pian piano rosicchiare”.

  • Lucca - 07/05/2016

    Un anno fa, all’età...

    Un anno fa, all’età di 71 anni, se ne andava Viviano Giannecchini, un noto imprenditore lucchese, stroncato da una grave malattia contro la quale ha combattuto coraggiosamente per sei anni.

    Uomo di poche parole, preferiva agire piuttosto che parlare. Venticinque anni fa Viviano, con grande serietà e molto impegno, fondò a Tempagnano la Viping, una delle aziende più importanti di pulizia, traslochi e manutenzione del verde per enti pubblici e privati in Toscana. Il gruppo si era poi espanso, facendo nascere delle realtà come la Del Monte ristorazione, la Cogea, la Luce, l’Aipa: tutto questo era stato creato con intelligenza unita ad una profonda modestia, un valore diventato il suo marchio di fabbrica. Viviano era anche una persona generosa: consapevole del dolore e della sofferenza che alcune malattie possono comportare, si era impegnato da anni a fare donazioni ad un’associazione oncologica fiorentina.

    Da quando egli ci ha lasciati, l’adorata moglie Paola, il figlio Nicola, i parenti, Assoindustria e tutta la comunità hanno perso un grande punto di riferimento, che non verrà mai dimenticato.

  • Lucca - 06/05/2016

    Pochi giorni fa ci h...

    Pochi giorni fa ci ha lasciati Riccardo Paoletti, scomparso all'improvviso a soli 43 anni.

    Riccardo, originario della Santissima Annunziata, era conosciuto da tutti per il suo carattere allegro e socievole, per il carisma e la simpatia che da sempre catturavano coetanei ed adulti. Era appassionato di moto da cross e lavorava come dipendente delle industrie cartarie Pieretti.

    Oltre alla compagna di vita, Riccardo lascia la madre Maria, il fratello Roberto, i cognati, gli zii ed i parenti: il paese di San Gennaro si stringe intorno ad ognuno di loro e conserverà vivo il ricordo indelebile di Riccardo.

  • Lucca - 02/05/2016

    Esattamente un anno...

    Esattamente un anno fa la nostra città era in lutto per la scomparsa della professoressa Carla Giorgi, moglie di Mauro Favilla, a lungo parlamentare e sindaco di Lucca.

    Carla era una vera signora, riservata e discreta, mai amante dei riflettori, neppure quando il marito era all'apice della carriera politica. Insegnante in pensione, lavorava in silenzio, come madre attenta e premurosa di tre figli, e come donna impegnata nel sociale, con l'associazione “La Luna”, in difesa delle donne in difficoltà vittime di violenze.

    Carla era tutto questo, una persona generosa, forte e al tempo stesso molto buona. Ed è così che verrà ricordata dai quanti hanno avuto l'onore di conoscerla.

  • Lucca - 19/04/2016

    Due anni fa ci lasci...

    Due anni fa ci lasciava Manuel Iannaco, il ragazzo di 24 anni che perse la vita in seguito ad un incidente stradale avvenuto all'incrocio tra via Trieste e Viale Kennedy a Lido di Camaiore.

    Manuel era un campione, con tutte le qualità necessarie per ottenere delle grandi soddisfazioni in ambito sportivo. Alcuni ricordano le sue gesta con il pallone tra i piedi, altri i suoi incontri, quelli con i guantoni da boxe. Altri ancora lo definiscono un ‘dragone buono’, un ‘indomito gallo’ e, tra i tanti vari epiteti che gli vengo attribuiti, uno cattura particolarmente l’attenzione: ‘guerriero’. Sul ring come nella vita di tutti i giorni, egli si mostrava fiero, combattivo e determinato.

    Oggi, come allora, la città mantiene vivo il ricordo di Manuel, il gladiatore con il sorriso stampato sulle labbra.

Back to top